Dazn, interviene l’Agcom: più potere su ascolti e sullo streaming
Non si placano le polemiche su Dazn in questo primo mese dall’inizio del campionato. La piattaforma streaming che da quest’anno e per il prossimo triennio ha ottenuto la trasmissione in esclusiva della Serie A, è andata incontro in queste settimane a vari problemi e dsiguidi tecnici, che hanno portato gli abbonati a non poter usufruire in maniera corretta del servizio.
Tra interruzioni di segnale, blocchi e definizione della qualità di trasmissione non eccelsa, i problemi e i danni arrecati agli spettatori sono stati molteplici. Vista la situazione, è scesa in campo l’Agcom (l’Autorita di Garanza delle comunicazioni) che si è rivolta direttamente al governo: “L’esecutivo si deve impegnare ad adottare tutte le iniziative di competenza, anche normative, volte ad assicurare che DAZN e altri operatori garantiscano agli utenti piena tutela. Anche dando poteri di controllo e sanzionatori all’Aurorità competente”.
Secondo l’audizione del presidente Agcom Giorgio Lasorella, il governo si deve anche decidere a garantire le giuste rilevazioni sui dati di ascolto date dalle piattaforme streaming: “Si attribuisca ad Agcom, attraverso interventi legislativi, dei poteri di controllo su modalità tecniche e sugli investimenti. Nel fine di impedire che un eventuale sovraccarico delle reti streaming possa bloccare il traffico dei dati, compromettendo i servizi di cui gli abbonati dovrebbero usufruire“.