David Goodwillie, attaccante condannato per stupro, non giocherà nel Raith Rovers

(Photo by Paul Thomas/Getty Images)

Dopo la condanna di Robinho di qualche giorno fa per uno stupro commesso a Milano, mentre giocava per il club rossonero, il mondo del calcio viene scosso da un altro caso deplorevole. Questa volta siamo in Scozia, dove il Raith Rovers (squadra che milita in seconda divisione scozzese) giorni fa aveva comunicato l’ingaggio di David Goodwillie. Immediatamente sui social è cresciuta l’indignazione per questo tesseramento, siccome il calciatore nel 2017 è stato condannato con un suo ex compagno di squadra per stupro su una donna nel 2011.

Il rapido cambio d’opinione del Raith Rovers

La società scozzese inizialmente ha difeso tale acquisto, motivato in parte anche dagli ottimi numeri dell’attaccante negli ultimi anni. Infatti Goodwillie dopo la condanna ha comunque continuato a giocare nel Clyde. Niente carcere per lui ma un oneroso risarcimento. Il Raith Rovers pochi giorni fa pubblicava su i propri canali ufficiali questo comunicato in difesa della propria decisione:

Assicuriamo che, come squadra di calcio della comunità, riconosciamo pienamente che questa firma ha diviso l’opinione tra i nostri fedeli fan e le parti interessate commerciali; miriamo per ricostruire quella fiducia. Pur riconoscendo la gravità di ciò che è accaduto dieci anni fa, come club supportiamo e incoraggiamo pienamente la riabilitazione e molti fattori hanno influenzato il nostro acquisto. Ma prima di tutto, questa è stata una decisione legata al calcio“.

Le polemiche però non si sono placate, anzi sono solo peggiorate e il club ha deciso per un inevitabile dietrofront, comunicando oggi che Goodwillie non farà parte della squadra e si lavorerà per risolvere immediatamente il suo contratto. Questo il comunicato del presidente John Sim:

Ci siamo sbagliati. Nel raggiungere la nostra decisione originale, ci siamo concentrati troppo sulle questioni calcistiche e non abbastanza su cosa significherebbe questa decisione per il nostro club e la comunità nel suo insieme. Negli ultimi due giorni, abbiamo ascoltato attentamente i tifosi che si sono messi in contatto e sono molto grato per la loro onestà. Come presidente, come consiglio e come gruppo dirigente, abbiamo tutti imparato una lezione dura ma preziosa. Questo sfortunatissimo episodio è qualcosa di cui tutti ci rammarichiamo amaramente e ora siamo completamente impegnati a sistemare le cose. Posso quindi confermare che, a seguito di una riunione del board Raith Rovers, il giocatore non sarà selezionato da Raith Rovers e lo faremo avviare discussioni con il giocatore in merito alla sua posizione contrattuale. Condividiamo il desiderio di fare ciò che è meglio per il nostro club e faremo tutto il possibile per riconquistare la fiducia della famiglia Raith Rovers“.