Roberto D’Aversa, allenatore del Parma, è intervenuto nella consueta conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Benevento di Pippo Inzaghi.
“La parola finale non mi piace perché quando le cose non vanno come vogliamo può sembrare tutto finito. Per loro vale tre punti, per noi sei, dobbiamo portarla a casa a tutti i costi. Vengono da una vittoria con la Juve. Ho detto ai ragazzi che dobbiamo ragionare su noi stessi in questi 52 giorni, per compiere l’impresa. Credo nella squadra, se siamo in questa classifica significa che non tutti han dato il massimo. Ora dovremo farlo, sono convinto raggiungeremo il nostro obiettivo. Dobbiamo andare lì a vincere, la partita è importante”.
“Questa partita la stanno caricando molto se leggete i giornali. Troviamo una squadra diversa dall’andata, oltre al sistema di gioco. Con Juve e Spezia hanno giocato a 5, nel resto del campionato a 4, sono cambiati rispetto all’andata. Sono una squadra esperta con giocatori di categoria, faranno partita per fare risultato e chiudere il discorso salvezza. Noi sappiamo non sarà semplice, dobbiamo andare lì a cercare di vincere e per farlo dobbiamo essere equilibrati, non subire reti, e ragionare su pregi e difetti. Da parte nostra dobbiamo avere l’intenzione di fare risultato pieno“.
“C’è chi ha recuperato di più, chi meno, e in base a questo decideremo l’undici che andremo a mettere in campo ma da quel punto di vista sono sereno. A prescindere dall’undici ci sarà chi subentra, valuteremo tutto. Mi sento di dire che in questo momento c’è bisogno di tutti, dall’esperto Pellè, Cornelius, Gervinho, c’è bisogno del giovane Mihaila, Man, Karamoh. Il Parma ha bisogno di tutti, di una squadra, in questo momento tutti sono importanti. E se in questa settimana non ho potuto lavorare con tutti perché in dieci non c’erano tra nazionali vuol dire che qualità ce ne sono. Alibi non ne vogliamo, infortuni, squalifiche, assenze pesanti, ma noi andremo a Benevento per fare il risultato positivo“.