Il grande caos generato dall’espulsione di Lukaku ha portato a polemiche, discussioni ed ulteriori provvedimenti disciplinari da parte dell’arbiro Massa, che ha faticato non poco a contenere la situazione. Dopo la partita è intervenuto ai microfoni di SportMediaset anche il difensore brasiliano Danilo, dando una sua opinione sul tanto chiacchierato episodio. Ecco le sue dichiarazioni.
Sull’episodio che ha portato all’espulsione dell’attaccante belga
“Lukaku ha segnato, ha fatto un gesto di stare zitti alla nostra curva e quello è anche facile il lavoro dell’arbitro che è normale lo ammonisca. E’ stato espulso correttamente secondo me”.
Sulla rissa scattata dopo il fischio finale
“Parliamo di Juve-Inter, semifinale di Coppa Italia. Non è una partita normale quindi gli animi sono un po’ più esaltati. C’è la rivalità, è chiaro che il rispetto deve stare sopra tutto, ma credo sia normale in questo tipo di eventi. Poi io dico sempre che non possiamo permetterci di sprecare energie con queste cose, dovevamo concentrarci sul campo, su quello che non abbiamo fatto bene oggi perchè mancano ancora 90 minuti per andare a prendere la finale chiaro che il rispetto deve stare sopra di tutto”.
Su come sta Bremer dopo l’errore nel finale
“Lui lo sa che alla fine l’ha presa di mano la palla. Fa parte di un percorso di un giovane che ha qualità. Deve imparare ancora tante cose, siamo al suo fianco per aiutarlo. E poi quando si perde è tutta la squadra. Abbiamo pareggiato, ci mancano novanta minuti per andare a prendere la finale”.
Perchè non hai portato via Cuadrado?
“Cuadrado ha 34 anni, c’era una rissa con 30 persone. Non sono io il responsabile per lui. Ci parleremo ma questa è una cosa interna. Lui sa la responsabilità all’interno della squadra”.