Sembra ormai tramontata la pista che poteva portare Antonio Conte ad essere il nuovo tecnico del Tottenham. La stampa britannica – nello specifico The Sun – ha rivelato dei dettagli importanti circa le motivazioni che hanno portato alla fine dei negoziati. Stando a quanto riferito, il presidente degli Spurs Daniel Levy avrebbe considerato eccessive le richieste economiche del tecnico fresco campione d’Italia con l’Inter.
Antonio Conte avrebbe chiesto al Tottenham un ingaggio monstre da 15 milioni di sterline. Non solo un ricco salario ma anche un massiccio intervento sul mercato. Si parla di una cifra addirittura superiore a 100 milioni di sterline. A quel punto il presidente Daniel Levy ha ritenuto di interrompere le trattative. I giornalisti de The Sun fanno riferimento ad una fonte interna al club che avrebbe affermato:
“E’ un ottimo allenatore con un ottimo curriculum. Ma Daniel (Levy, ndr) sentiva che le sue richieste di budget non erano solo irrealistiche ma anche potenzialmente dannose per il nostro futuro. Daniel vuole che abbiamo successo più di chiunque altro, ma non a spese del club stesso. Sa che ogni nuovo allenatore avrà bisogno di soldi per migliorare la squadra ed è sicuro di fornirglielo, ma ci deve essere un equilibrio”.