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Dall’Inghilterra, l’IFAB valuta l’espulsione a tempo

Dall’Inghilterra giunge la notizia secondo cui l’IFAB starebbe valutando l’espulsione a tempo per proteste verso il direttore di gara.

Giunge dall’Inghilterra una notizia che potrebbe cambiare il mondo del calcio. Secondo quanto riportato dal quotidiano The Times, l’IFAB (International Football Association Board) starebbe valutando l’idea di inserire nel regolamento l’espulsione a tempo. Tale particolare cartellino rosso sarebbe rivolto a quei calciatori che si rendono protagonisti di proteste rivolte verso il direttore di gara e/o dei suoi assistenti. L’ipotesi sarebbe quella di allontanare i giocatori sanzionati per un lasso di tempo di 10 minuti. In tal senso, non si tratterebbe di un qualcosa mai visto prima sui terreni di gioco. Infatti questo metro di giudizio è stato già sperimentato nel calcio giovanile in Inghilterra: lo scopo è contrastare le pene più pesanti inflitte per proteste verso l’arbitro.

Dall’Inghilterra, l’IFAB e l’espulsione a tempo

Photo by Getty Images

Com’è ormai noto ai molti, da quest’anno non sono più tollerate le proteste plateali rivolte alla terna arbitrale. Uno degli ultimi casi nel campionato di Serie A è proprio quello legato ad Olivier Giroud. Sul finale di un tesissimo LecceMilan, il bomber rossonero ha protestato con veemenza contro Abisso prendendosi il cartellino giallo, trasformatosi poi in rosso con 2 giornate di squalifica. Per tentare di ridurre tali comportamenti, l’IFAB starebbe pensando seriamente di regolamentare tale ipotesi. Lo stesso amministratore delegato dell’International Football Association Board ha dichiarato al The Times: “Abbiamo identificato il comportamento scorretto dei giocatori come un grave problema per il calcio e sarà l’argomento principale per l’IFAB nei prossimi anni“.

Una espulsione a tempo, inoltre, potrebbe essere un deterrente maggiore rispetto a una ammonizione, visto che alcuni calciatori potrebbero non preoccuparsi di ricevere un cartellino giallo, mentre sarebbe ben peggiore un allontanamento dal gioco per un determinato tempo. I giocatori che si avvicinano in modo aggressivo semplicemente non possono più essere tollerati. Abbiamo assistito anche a diverse occasioni dove un gruppo di calciatori accerchiava l’arbitro per non permettergli di allontanarsi dal compagno che protestava“.

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Published by
Gabriele Greco