“Mi viene da sorridere, non avrei mai pensato di poter discutere Cristiano Ronaldo. Sono cresciuto in un paesino in provincia di Piacenza e questi sono i tipici discorsi da bar e parrocchia su Rivera, Baggio, Platini. Mi fa sorridere si facciano su Ronaldo, nel 2020 ha segnato 41 reti in 38 partite alla Juve. Oggi è il capocannoniere della Serie A, ha vinto già molti titoli, è un privilegio averlo in squadra, ce lo godiamo e teniamo stretto. Senz’altro rappresenta il futuro della Juventus”. Con queste parole Fabio Paratici, uomo mercato dei bianconeri, ha parlato dell’avvenire di CR7, principale imputato della scottante eliminazione dalla Champions League contro il Porto. E a un anno dalla fine del suo contratto (prevista a giugno 2022), si torna a parlare di una sua possibile cessione in estate. Nonostante le dichiarazioni proferite dai massimi esponenti del club, è chiaro che Cristiano Ronaldo costituisca un peso economico enorme. I 31 milioni di euro netti a stagione potrebbero indurre la Juve a cederlo al termine della stagione: i debiti a bilancio e l’emergenza Coronavirus non aiutano.
Ovviamente, l’area tecnica dovrà dire la sua perché anche il lato sportivo del calciatore è importante. Trattenere Ronaldo per almeno un altro anno significherebbe garantire alla squadra un valore aggiunto inimitabile. Pochissimi, forse nessuno, si avvicinano attualmente alle sue qualità. E infine, andrà considerata la volontà dello stesso calciatore, che dovrà sedersi al tavolo con il presidente Andrea Agnelli e riportare a parole le sue motivazioni in vista della prossima annata calcistica. Se ritenesse di aver esaurito ogni cartuccia in bianconero, allora l’addio sarebbe inevitabile. La sua decisione potrebbe essere influenzata dalle avances di vecchi amori. Manchester United e Real Madrid hanno alimentato le voci di un eventuale ritorno di CR7. I due club non si sono tirati indietro, ma l’affare sarà attuabile su condizioni ben precise: cessione gratuita da parte della Juventus e notevole riduzione dell’ingaggio da parte del fuoriclasse portoghese. È difficile, ma dalla Spagna assicurano: “Operazione possibile”.