Da Prandelli a Maniero: l’ultimo Venezia in Serie A
Diciannove anni dopo l’ultima volta, il Venezia torna in Serie A. La squadra veneta, grazie ad una grande stagione culminata nella vittoria dei playoff, può finalmente festeggiare una storica promozione.
Straordinario è stato il lavoro svolto dal tecnico Paolo Zanetti, come straordinario fu Cesare Prandelli. L’ex viola portò nel lontano 2001 la squadra lagunare in Serie A, grazie al quarto posto conquistato – al primo tentativo – nella serie cadetta.
L’esperienza in A del tecnico durò solo qualche mese: l’allora patron Zamparini, infatti, lo esonerò dopo poche giornate visti gli scarsi risultati ed al suo posto arrivò Alfredo Magni, dopo una brevissima parentesi del preparatore Sergio Buso, affiancato da un’altra conoscenza del calcio italiano, ovvero Beppe Iachini, all’epoca team manager.
Colonne portanti di quel Venezia erano senza dubbio i due attaccanti, Pippo Maniero ed Arturo Di Napoli: il primo chiuderà la stagione con diciotto reti, pari ai punti raccolti dalla squadra in tutto il campionato. Proprio Maniero firmò il gol del pareggio contro l’Inter, in quello che è stato il punto più alto di una stagione da dimenticare per gli arancioneroverdi.
Eppure non mancavano altri nomi importanti, quali Mauro Bressan, autore del famoso eurogol con la maglia della Fiorentina, Jimmy Algerino, terzino prelevato dal Paris Saint Germain, e Stefano Bettarini.
Non bastarono, tuttavia, per salvare la stagione: il Venezia si classificò ultimo ed iniziò un lento declino fatto di fallimenti e retrocessioni. Ora però i tifosi possono festeggiare: è tornata la Serie A.