Fuori Giovanni Stroppa, dentro Serse Cosmi. Cambio di panchina ufficializzato nella giornata di ieri da parte del Crotone. Una squadra ultima in classifica sempre più in caduta libera: la sconfitta con il Cagliari è stata decisiva per la decisione dell’esonero. Serve da riformare completamente la squadra, chi meglio di Cosmi?
“Le impressioni sono state positive, essere chiamato ad assumermi questa responsabilità è motivo di grande orgoglio professionale. Io e il mio staff siamo felici di vivere questa avventura, conosciamo le difficoltà, la situazione che ci attende. Però per il grande entusiasmo e perché reputo il Crotone una piazza di ottimo livello nel nostro panorama calcistico, sono veramente felice. La A mi mancava tantissimo. Capisco la sofferenza dei tifosi, so con quanto amore seguono la squadra. Mi mancherà la loro presenza allo stadio ma sono sicuro che si faranno sentire. Da parte mia c’è l’obbligo di dare il massimo per tornare a vivere giornate più felici”.
Serse Cosmi, colui che portò in alto il Perugia ad inizio anni 2000. In quattro stagioni guidò la squadra fino alla vittoria della Coppa Intertoto e la qualificazione alla Coppa Uefa. Con il Genoa, nella stagione 2004/2005, riuscì ad ottenere la promozione diretta in Serie A grazie ad un primo posto conquistato in campionato. Purtroppo, però, tutto il successo passò in secondo piano in seguito ai problemi giudiziari della società: retrocessione in C1. La soddisfazione più grande risale alla stagione 2005/2006, dove riuscì ad ottenere con l’Udinese la partecipazione alla prima Champions League di tutta la sua storia. Venne eliminata ai gironi dal Barcellona e dai tedeschi del Werder Brema. Adesso è pronto a combattere una nuova battaglia in Serie A, il Crotone ha bisogno della salvezza. Serve un miracolo, ma tutto è ancora possibile.