Con l’arrivo di Serse Cosmi, la dirigenza del Crotone ha cercato di dare una scossa netta all’ambiente: al momento i calabresi sono all’ultimo posto con 12 punti. Il quartultimo posto, dove attualmente si trova il Torino (con una partita da recuperare), dista 8 punti. Non una distanza siderale, ma al momento è difficile pensare che gli squali possano imbastire una rimonta del genere.
Per crederci bisogna iniziare a fare punti, magari già da domani contro l’Atalanta di Gian Piero Gasperini.
L’idea di Serse Cosmi è quella di abbandonare in maniera categorica l’utilizzo della difesa a 4 e spostarsi nuovamente sul 3-5-2, modulo a cui il tecnico è sempre stato fedele durante la sua carriera.
Un modulo che deve contenere cattiveria, senso della posizione e spirito di sacrificio in quella che di fatto è una linea difensiva a 5.
L’esperienza sarà il fattore principale in questo nuovo Crotone di Cosmi e dunque naturalmente spazio al capitano Cordaz in porta. In difesa potrebbero essere accantonati Luperto e Cuomo, decidendo così di puntare magari su Golemic, Marrone e Djidji, con anche Magallan pronto a mettersi a disposizione.
Sulle fasce occhio alla candidatura di Rispoli che potrebbe superare Pereira nelle gerarchie. A sinistra invece Reca appare sicuro della titolarità. In mezzo al campo sarà difficile pensare di poter ammirare Messias nel ruolo di mezz’ala: ci aspettiamo che venga rispolverato Benali con Petriccione e Molina candidati per chiudere il terzetto. Al netto però dei molteplici infortuni potrebbero tornare utili anche Eduardo Henrique e Vulic, con Zanellato che invece uscirà verosimilmente fuori dai radar.
In attacco non è da escludere la possibilità di vedere due prime punte come Di Carmine e Simy, ma è difficile pensare di fare fuori Messias o Ounas, entrambi sempre pericolosi e in grande forma.
Complicato pensare che possano giocare insieme, anche perché per renderlo possibile si dovrebbe passare al 4-3-3, alternativa presente nella testa di Cosmi ma al momento forse non praticabile. In tal caso via un difensore centrale (Djidji) e dentro Ounas nel tridente con Messias e uno tra Di Carmine e Simy, con il primo leggermente favorito.