L’emergenza Coronavirus ha causato ingenti danni economici ai club di tutto il mondo. Puntando i riflettori sulla Serie A, la squadra ad aver perso più introiti è la Juventus: la riduzione degli incassi dalle attività commerciali si somma ai costi di gestione del club, che riguardano anche il monte-ingaggi della rosa. L’impatto del Codiv-19 si è fatto sentire anche in Borsa, poiché le azioni dei bianconeri hanno registrato un calo del 34,7% passando da 1,27 euro a 0,545 ciascuna nel giro di pochi mesi. Il problema, però, non riguarda solamente la Juve.
Come riportato nell’approfondimento di Calcio e Finanza, tra le società in netto crollo durante la pandemia ci sono anche Roma e Lazio, che hanno incassato un duro colpo in Borsa. I tre club hanno perso complessivamente 837 milioni di euro, così suddivisi: bianconeri -575, giallorossi -235, biancocelesti -26. Dati che preoccupano notevolmente in vista del futuro, se consideriamo inoltre la gravosa situazione finanziaria di quei club che non rappresentano colossi del panorama italiano al pari della Juventus. La speranza è che nel 2021, salvo nuovi peggioramenti e l’apertura degli stadi ai tifosi, le aziende di Serie A possano rientrare di alcune perdite e proseguire il percorso di miglioramento del movimento calcistico.