Croazia, Erlic: “Siamo un gruppo meraviglioso, i senatori ci guidano”
Il difensore del Sassuolo e della Nazionale croata, Martin Erlic, ha rilasciato un’interessante intervista tra le pagine della Gazzetta dello Sport, in cui ha parlato principalmente del sognante percorso della Croazia in Qatar 2022. Ecco le sue dichiarazioni, estratte dalle pagine della Rosea.
Croazia, le dichiarazioni di Erlic: “Siamo un gruppo meraviglioso”
Sul percorso della Croazia in Qatar 2022
“Che storia eh… Non lo dica al mister, ma per esultare dopo la vittoria contro il Brasile ho fatto lo scatto più veloce della mia vita. Ho avuto paura di strapparmi”.
Sui segreti della Croazia
“Sembrano frasi fatte, ma noi siamo davvero un gruppo meraviglioso. Basta vedere un allenamento per capire: andiamo più forte che in partita, tutti, per consentire ai titolari di essere al top. E se poi qualcuno entra dalla panchina è prontissimo: contro il Brasile si è visto. I giocatori più esperti come Modric, Brozovic, Kovacic e Lovren trascinano i giovani e il mix è perfetto. E poi c’è il legame con la nostra terra e il nostro popolo, un senso di appartenenza incredibile che ci è stato trasmesso dai nostri nonni. La bandiera per noi è sacra, quando suona l’inno l’emozione è fortissima. La guerra ha lasciato tracce profonde e ci ha dato tanta forza per affrontare la vita. Siamo pochi, ma siamo uniti”.
Sull’andare spesso ai supplementari
“Perché se non puoi vincere una partita, non devi perderla. Ragioniamo così. Proviamo sempre a vincere come nel primo tempo con il Brasile. Ma giochiamo contro grandi squadre e allora dobbiamo avere l’intelligenza di adattarci e fare ciò che serve per raggiungere comunque il risultato. D’altronde, i supplementari e i rigori li hanno inventati apposta”.
Su Dalic
“Un maestro e anche un papà. Ci dice di restare umili, di fare le cose per bene, di non sottovalutare gli avversari, ma di avere fiducia in noi stessi. È un uomo molto religioso e ci trasmette la sua fede”.