Cristiano Ronaldo, il ritorno allo Sporting per chiudere il cerchio
Facciamo subito chiarezza: Cristiano Ronaldo non tornerà in Portogallo al termine di questa stagione. Ha ancora un anno di – ricchissimo – contratto che lo lega alla Juventus, e l’ambizione di giocare almeno un altro paio di stagioni ad alti livelli. La volontà del portoghese, però, come rivelato dalla prima pagina del quotidiano lusitano “Record” sarebbe quella di chiudere la carriera dove tutto è cominciato. A quello Sporting Lisbona che, nel lontano 1997, lo accolse che era ancora un ragazzino, facendolo esordire tra i grandi a 17 anni. Il resto, è storia. A Cristiano Ronaldo bastò una stagione, passata a sfrecciare sulla fascia, per conquistare Sir Alex Ferguson.
A poco più di 18 anni, così, passa al Manchester United, dove inizia a costruire la sua fortuna, o meglio il suo mito. Diventato, negli anni, una macchina perfetta, da gol, da Palloni d’Oro e da trofei, Cristiano Ronaldo sembra già aver pianificato il proprio futuro. Giocherà fino ai 40 anni, per cui altre quattro stagioni, e la volontà, romantica, in questa sorta di Robocob che non lascia traspirare mai nulla, sarebbe proprio quella di chiudere il cerchio tornando allo Sporting Lisbona. In mezzo, come detto, c’è ancora un anno (e 32 milioni di buoni motivi) da vivere alla Juventus.
A meno che sulla panchina bianconera non torni davvero, come si dice in maniera sempre più insistente da settimane, Massimiliano Allegri. Che l’arrivo di Cristiano Ronaldo non l’ha né voluto né sostenuto. Pare, anzi, che sia stato uno dei motivi alla base della rottura con il club. Trovare una squadra che si sobbarchi un contratto tanto oneroso, obiettivamente, è difficilissimo. Specie tra quei top club che possono provare a vincere la Champions League, da cui, per ironia del destino, proprio la Juventus rischia di rimanere tagliata fuori. A breve termine, si vedrà, ma per il futuro meno immediato CR7 sembra aver scelto: tutto finirà dove è iniziato, allo Sporting Lisbona.