Cristiano Ronaldo, altro caso con il Tottenham: reazione assurda a fine gara

Cristiano Ronaldo Tottenham

(Photo by OLI SCARFF/AFP via Getty Images)

Non si placano le polemiche per quanto riguarda Cristiano Ronaldo al Manchester United, soprattutto dopo il gesto di stizza di ieri sera contro il Tottenham. I rapporti tra il portoghese ed il club (ma soprattutto con ten Hag), sono ai minimi sindacali. CR7 ha iniziato la stagione con il piede di guerra, con l’allenatore e con lo United in generale, vista la decisione del tecnico di escluderlo dall’11 titolare tipo e di relegarlo più e più volte in panchina. Ieri sera, dopo due gare da titolare, Cristiano si aspettava di essere partecipe nel match contro gli Spurs, ma non è stato così.

Cristiano Ronaldo rientra negli spogliatoi prima del fischio finale contro il Tottenham

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(Photo by OLI SCARFF/AFP via Getty Images)

Lo United batte il Tottenham 2-0, ma senza Cristiano Ronaldo. Il portoghese, infatti, è partito dalla panchina (al suo posto Rashford), ma non è mai entrato, restando a guardare il match da seduto per 90 minuti…o quasi. Ten Hag ha usufruito delle sostituzioni soltanto al 76′, facendo entrare McTominay, poi è stato il momento di Elanga ed Eriksen. Al minuto 89, poi, si accende il caso. Cristiano Ronaldo, stizzito dalle scelte del tecnico, rientra negli spogliatoi prima del fischio finale del match. La partita, da quando il portoghese ha abbandonato la panchina, è durata altri sei minuti, considerando che l’arbitro ha dato 5′ di recupero.

CR7, dunque, non ha assistito con i compagni al finale della gara vinta dai Red Devils, scatenando le polemiche allo stadio e sui social. Un nuovo problema in casa Manchester United, che andrà risolto il prima possibile per evitare ripercussioni peggiori.

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(Photo by OLI SCARFF/AFP via Getty Images)

Il futuro di Ronaldo è sempre più lontano da Manchester

Il gesto di ira del portoghese non può fare altro che aumentare le voci e le possibilità di addio dal Manchester United. Ronaldo potrebbe lasciare i Red Devils già a gennaio per cercarsi una nuova sistemazione, non facile considerando il grosso stipendio che percepisce e la grande svalutazione rimediata negli ultimi mesi. Ten Hag a fine partita è stato chiaro: “Caso con Cristiano? Me ne occuperò domani, non oggi. Celebriamo questa vittoria”. I dubbi e le perplessità aumentano sempre di più.