Cremonese-Napoli, Alvini: “Settimana complicata. Chiriches? Vi dico”
Massimiliano Alvini, allenatore della Cremonese, ha presentato in conferenza stampa la sfida di domani contro il Napoli. Di seguito le sue dichiarazioni riprese da TMW.
Cremonese-Napoli, le parole di Alvini in conferenza
Allo Zini arriva la capolista pronta a sfidare la matricola che cerca la prima vittoria.
“Penso che per la Cremonese questa sia una grande opportunità, grandissima. Siamo consapevoli di chi abbiamo davanti e della loro forza, del momento che stanno vivendo. Abbiamo grande rispetto, ma per noi è un’opporutnità per misurarci contro avversari forti e come dice Berrutto nel suo libro 2capolavori2 più giochi con avversari forti e più devi essere felice di misurarti con loro”
Quali sono le condizioni della squadra?
“È stata una settimana complicata, abbiamo avuto qualche problema. Permangono le assenze di Hendry, che è tornato dalla Nazionale infortunat, e Chiriches, che sta proseguendo il suo percorso di recupero. Non c’è Ghiglione per malanni di stagione ed è stata una settimana complicata per Okereke e Pickel che hanno saltato tre e due allenamenti e non credo saranno a disposizione dall’inizio. Ci proveremo per David, ma non credo ce la faremo”
Domani vedremo ancora il 4-2-3-1?
“Avrei voluto rischierare la stessa base di Lecce, ma le condizioni fisiche e alcuni malanni di stagione mi portano sicuramente a dover fare 2-3 cambiamenti, sono obbligato. Vediamo se sarà possibile o se dovremo modificare qualcosa”
Domani punterà ancora su Ciofani o rientra Dessers?
“Ho fatto una scelta perché Ciofani sta bene. È uno spettacolo, è il nostro capitano perché lo riconosciamo come leader, giocatore e a Lecce ha fatto una partita importante e domani può essere ancora della partita perché sta benissimo. Sceglieremo, mi fido dei miei calciatori e di Daniel è sempre bello averne”
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Come ci si prepara mentalmente al Napoli?
“Ci si prepara facendo capire ai calciatori che è una grandissima opportunità per migliorarsi e misurarsi con avversari forti, chiaramente questo è quello che vogliamo fare. Più l’avversario è difficile più è bello poterci giocare. Dal punto di vista psicologico abbiamo fatto questo, io mi fido tantissimo della squadra perché stiamo crescendo, mi fido del lavoro che facciamo come staff”
Giocare a quattro sembra dare più equilibrio rispetto a quando ci si dispone a tre
“Quando parliamo di calcio non è un problema parlare di difesa a 3-4, atteggiamenti, principi ecc. Concordo che c’è un equilibrio diverso, ma quello si trova in fasi, dietro in mezzo e avanti e quindi sicuramente può essere più equilibrato giocare in un certo modo. L’importante è che la squadra in campo abbia le idee chiare su quello che deve fare e che le abbia chiare io su quello che devo trasmettere. Nella mia carriera, seppur piccola, ho sempre giocato a quattro. Negli ultimi anni abbiamo giocato su questa idea che abbiamo fatto nostra e sono arrivati i risultati, ma le conoscenze per giocare a quattro ci sono. Ci ho vinto la Serie D e gli spareggi di C2 così”
Avere uomini importanti e giovani in crescita sulle fasce permette di fare un gioco più largo?
“Ci sono Valeri, Sernicola ma anche Quagliata, che quando è sempre stato chiamato ha fatto la sua parte ed è un ottimo giocatore. C’è anche Ghiglione, in quei ruoli siamo giovani, italiani, di prospettiva e in crescita e io sono molto felice. Anche l’idea di giocare con un 4-4 è portato dalle caratteristiche di certi giocatori”
Con Pickel in dubbio potrebbe cambiare anche la coppia Ascacibar-Castagnetti?
“Il Napoli ha un centrocampo straordinario, Meité sta meglio e da lui mi aspetto una crescita perché la sua fisicità ci serve. Devo capire se voglio giocare con un vertice basso e difesa a tre o vertice alto con una sorta di 4-3. Le scelte di domani dipenderanno da quello che è successo in settimana”
Lo Zini è sold out, non mancherà il calore dei tifosi. Che aria si respira nello spogliatoio?
Fino a oggi siamo stati noi in difetto, anche se ci abbiamo sempre messo amore e sentimento in tutte le partite fatte. Siamo noi che vorremmo regalare una gioia importante ai tifosi. Abbiamo fatto di tutto anche a Lecce, in casa i tifosi ci hanno sempre spinto e quella di domani è una grande opportunità. Faremo di tutto e siamo consapevoli delle difficoltà che ci saranno, la affronteremo con umiltà”
Come pensa di gestire il dualismo Radu-Carnesecchi?
“Gioca Radu, questa è la situazione. Marco viene da un’operazione chirurgica e al momento la situazione è questa. Ho grandi portieri, da Radu a Saro passando per Carnesecchi. Faccio sempre delle scelte”
Alcuni le fanno i complimenti per le idee sulle quali continua a puntare
“Alvini non è stato bravo. Sicuramente alla Cremonese di oggi mancano dei punti e penso che sia chiaro a tutti. Non dev’essere un alibi sul quale mi voglio sedere, devo dire che la squadra sta crescendo e ha le idee chiarissime, il fatto di aver cambiato dimostra che siamo aperti e non rigidi, intransigenti. Siamo uniti, c’è dialogo e lavoriamo, abbiamo voglia. Giro i complimenti ai miei calciatori”
Come si ferma Lobotka?
“In questo momento penso sia uno dei centrocampisti più forti d’Europa, se non del mondo. Non perde mai la palla, è straordinario e lo sapevo perché conosco alcune persone che l’hanno allenato anni fa e mi parlavano molto della sua crescita. Gli faccio i complimenti, ha davanti a sé un futuro meraviglioso. In questo momento però io tifo per i miei calciatori. Per fermarlo avevo le idee chiare, ma in settimana si è complicato tutto. Dobbiamo valutare un paio di situazioni”