Cragno: “Il Cagliari è casa mia. Quanto valgo? Lo dice il mercato”
Alessio Cragno si è concesso ai microfoni de La Nuova Sardegna per fare un bilancio della sua esperienza al Cagliari e commentare le voci di mercato che lo riguardano.
Sulla salvezza: “A inizio stagione la salvezza era un obiettivo minimo. Dal 90′ della gara col Parma, penso di sì. Da quel momento sette risultati utili di fila, con i pareggi di Napoli e Milano. Un percorso fantastico. Un momento in cui non ci credevamo più? No. Era nostro dovere crederci e sperare. Ad un certo punto ho pensato fosse veramente difficile salvarci, è successo dopo la sconfitta in casa col Verona. In quel momento abbiamo preso coscienza che per riuscirci non potevamo più sbagliare. A Cagliari ormai è come stare dove sono nato. Da tanti anni vivo qui. Il Cagliari è casa mia, tutte le presenze in Serie A le ho fatte in rossoblù. E’ la società che mi ha lanciato e ha creduto in me, posso solo essere riconoscente”.
Su EURO 2020: “Per vincere una manifestazione di così alto livello non basta la qualità, serve anche un po’ di fortuna. Spesso sono gli episodi a fare la differenza. Dal punto di vista tecnico non abbiamo nulla da invidiare alle altre. Il valore aggiunto è l’entusiasmo che ha questa nazionale”.
E sulla valutazione di mercato: “La cifra la fa il mercato, faccio fatica e non mi permetto di dare io una valutazione”.