Cragno al Bivio: la parabola del portiere in rottura col Sassuolo
La prima stagione di Alessio Cragno con la maglia del Sassuolo potrebbe essere giunta clamorosamente al termine. La nuova avventura del portiere originario di Fiesole con i guantoni neroverdi non è iniziata come sperato. Nelle prime due giornate di Serie A infatti, il classe ’94 è stato spedito in panchina dal tecnico Alessio Dionisi, che ha continuato ad affidarsi all’esperienza di Andrea Consigli. Una scelta che l’ex Cagliari fa fatica a mandar giù, specie dopo un anno complicato alla corte del Monza. Non sarebbe dunque da escludere un secondo trasferimento dell’estremo difensore in queste ultime battute di calciomercato.
Cragno, dall’exploit al Cagliari al futuro ignoto
Nato a Fiesole il 28 giugno 1994, Alessio Cragno muove i suoi primi passi nella Polisportiva Sieci, squadra dilettantistica della piccola frazione de Le Sieci, vicino Firenze. A 13 anni indossa i guantoni per il San Michele Cattolica Virtus, per poi essere individuato dagli osservatori del Brescia, che lo portano in Lombardia nella stagione 2009-2010. A soli 18 anni, il 25 settembre 2012 debutta con la maglia delle Rondinelle in un match contro il Modena. Nella stagione successiva diventa il portiere titolare, collezionando 30 presenze in campionato.
Il suo talento lo porta poi a divenire un nuovo giocatore del Cagliari, che lo acquista a titolo definitivo. A 20 anni, il 21 settembre 2014 fa il suo esordio assoluto in Serie A nella trasferta all’Olimpico contro la Roma. Nonostante la retrocessione, Cragno rimane con i sardi disputando la stagione da secondo a Marco Storari, mentre nei due anni successivi decide di andare in prestito altrove per accumulare esperienza prima al Lanciano poi al Benevento.
Maturato calcisticamente, Alessio Cragno torna alla base nell’estate del 2017 per prendersi con forza i pali del Cagliari. Stagione da titolare indiscusso con prestazioni altisonanti, che rendono il ragazzo toscano un profilo appetibile per diversi club italiani. Il Premio Apport come Miglior portiere della Serie A ottenuto nell’annata 2018-2019 è uno dei riconoscimenti al merito dell’estremo difensore. Nella scorsa estate il classe ’94 decide di cambiare aria, accettando il suo trasferimento al neopromosso Monza. Tuttavia, alcuni problemi fisici gli hanno impedito di rendere al meglio delle proprie possibilità, tale da essere relegato a secondo a Di Gregorio. Dopo un’annata complicata, la voglia di rilanciare la propria carriera lo induce a partire destinazione Sassuolo (in prestito). Ma anche in questo caso il destino sembra non giovare al portiere fiesolano, che attende ora di conoscere il proprio futuro.