Costa troppo, non possono esonerarlo: il disastro è totale | Allarme retrocessione
La società ha le mani legate e non può permettersi una scelta rumorosa quanto necessaria. Ecco di chi si tratta.
Il progetto della società in questione era chiaro ed ambizioso. Peccato che non avesse fatto i conti con le possibili difficoltà che sarebbero potute emergere a stagione in corso. Un allenatore a forte rischio e un percorso in campionato quasi compromesso.
Se è vero che la stagione è ancora lunga, è altrettanto utile sottolineare l’importanza di mettere subito quel fieno in cascina che può far dormire sonni tranquilli nella seconda metà del campionato. Chi è partito male lo sa: col passare del tempo aumenta la pressione.
Da Napoli a un ex Napoli. Le difficoltà sono diverse perché i due tecnici in questione possono contare su due rose dai valori diametralmente opposti. Chi lotta per lo scudetto ma deve già rincorrere e chi invece gioca per salvarsi. L’importante, come sempre, è ottenere i prossimi tre punti in palio.
L’allenatore non sembra a rischio e il paradosso sta proprio nelle premesse di un progetto mai decollato. Chissà se il presidente si sarà reso conto della situazione e vorrà porvi rimedio. Intanto i numeri non mentono: allo stato attuale delle cose la soluzione è soltanto una.
Il top ha fatto flop
In Spagna c’è un club che ha puntato molto in alto quando si è trattato di scegliere la nuova guida tecnica. Stiamo parlando del Celta Vigo del presidente Carlos Mourino e della ambiziosa scelta chiamata Rafa Benitez. Il tecnico che tutti conosciamo molto bene non è riuscito a lasciare il segno.
Il club spagnolo rischia la retrocessione: dopo 9 giornate infatti sono arrivate solo batoste. Penultima posizione in classifica in compagnia del Granada e soltanto 2 punti conquistati in 5 partite tra le mura amiche. Così non si va da nessuna parte.
Il ciclo è finito ma la società non può cacciarlo
Il libro del calcio contiene mille contraddizioni e la seguente è perfettamente in linea con la trama. Rafa Benitez, nonostante un rendimento ben al di sotto delle aspettative, è saldo in panchina. Come riporta Tuttomercatoweb infatti, oltre alle conseguenze di una scelta ambiziosa da parte del presidente del Celta, ci sarebbe un altro aspetto da considerare.
Il contratto firmato dall’ex tecnico di Inter e Napoli non fa sconti a nessuno. Tre anni a 5 milioni lordi, per un club di fascia medio-bassa, rappresentano un ottimo motivo per non esonerare il tecnico e sperare in una pronta ripartenza. La società ha le mani legate.