Cosa sta succedendo alla Spagna?
Anche nella serata di ieri la Spagna ha deluso a dir poco le aspettative. Nonostante la vittoria maturata contro la Georgia, cioè che naturalmente emerge è la prestazione deludente e soprattutto i tre punti collezionati al 92′ con un tiro dai 25 metri. Una conclusione fuori area magistrale da parte di Dani Olmo ma che naturalmente non rispecchia assolutamente l’essenza della Spagna che siamo abituati ad ammirare.
Spagna: si cambia
Una Spagna nuova e giovane, forse troppo. Ieri, nella formazione titolare di Luis Enrique militavano calciatori estremamente giovani e con pochissima esperienza con la maglia della Roja: da Simon passando per Porro e Garcia, fino ad arrivare a Fabian Ruiz, Pedri, Gil e anche Ferran Torres. Tutti calciatori giovani che stanno prendendo sulle proprie spalle la responsabilità di mandare avanti in maniera concreto il progetto della Spagna di Luis Enrique.
Un progetto che al momento desta qualche preoccupazione sotto diversi aspetti: anche ieri sera abbiamo infatti ammirato una Spagna non proprio pimpante e frizzanti come spesso siamo abituati ad osservare. Non tantissime idee, poca concretezza e a tratti quasi zero lucidità per quanto riguardava l’ultimo passaggio. Inoltre in fase offensiva si va molta fatica a creare pericoli di una certa importanza e l’assenza di un vero e proprio rapace d’area di rigore pare stia facendo la differenza nelle ultime partite.
Proprio per questo motivo serve un cambio di rotta, forse soprattutto a livello tattico viste le caratteristiche di alcuni calciatori. La sensazione è che sia un cambio generazionale, un po’ come quello che stiamo ammirando con il Barcellona di Ronald Koeman. Vedere i blaugrana verticalizzare e giocare con la difesa a 3 è la massima espressione di cambio d’epoca.
Anche per la Spagna è forse arrivato il momento di cercare un’alternativa concreta al solito copione tattico, soprattutto in vista di Euro 2021.