Coppa Italia, Sacchi: “Match molto italiano, Juventus deludente”
L’ex tecnico del Milan e della Nazionale italiana, Arrigo Sacchi, ha parlato della finale di Coppa Italia tra le pagine della Gazzetta dello Sport. Ecco le sue parole, estratte direttamente dalla Rosea.
Coppa Italia, le parole di Sacchi alla Gazzetta
Sulla partita
«La partita è stata vivace, grazie anche all’immediato vantaggio dell’Inter. Poi è stato come andare sulle montagne russe: la Juve rimonta, l’Inter salta fuori di nuovo, pareggia e ribalta tutto. Il pubblico non si è annoiato e questo è importante».
Sulla vittoria dell’Inter
«Ai supplementari poteva vincere una o l’altra, sono sincero. Hanno deciso gli episodi che sono stati a favore dell’Inter. E’ stata una sfida molto italiana. La rete di Barella? Un’esecuzione stupenda. Lì mi aspettavo che i nerazzurri spingessero sull’acceleratore e invece si sono messi dietro. Il solito vizio italiano. Ma io dico: se c’è un momento buono per finire l’avversario ,è proprio dopo che hai appena segnato un gol. Perché, anziché attaccare, si pensa a difendere?».
Una sfida “Italiana”
«Contropiedi da una parte e dall’altra, rapidi capovolgimenti, assembramenti attorno all’arbitro, proteste. Ecco, qui vorrei aprire una parentesi: anche se la partita è importante, certe scene non si possono vedere. Ci vogliono sempre educazione e rispetto. Invece l’arbitro ha fatto una fatica tremenda per tenere a bada tutti, anche quelli della panchina. Non si fa così»
Sull’atteggiamento della Juve dopo il vantaggio
«Sono passati a cinque in difesa, e hanno pensato solo a difendere senza mai attaccare l’Inter negli spazi. Domanda: vi sembra logico portarvi il nemico in casa? Io credo che sia più efficace tenerlo lontano. Però si vede che in Italia non abbiamo ancora capito questa teoria, visto che molte squadre ancora si comportano in questo modo…».