Coppa Italia, la Juventus strapazza la Sampdoria agli ottavi: finisce 4-1

Juventus-Udinese

(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

La Juventus vuole continuare il suo ottimo momento di forma, la Sampdoria, alle prese con le trattative per il ritorno di Giampaolo, vive la sfida con lo stato d’animo della vittima sacrificale. Questi i temi dell’ottavo di Coppa Italia in programma allo Stadium.

JUVENTUS-SAMPDORIA, LA SINTESI DEL MATCH

Landucci, che sostituisce in panchina lo squalificato Allegri, si affida a Morata, negli ospiti tandem d’attacco Torregrossa-Caputo. Il primo tempo è completamente di marca bianconera. I padroni di casa partono subito forte cercando prima di sbloccare e poi di chiudere rapidamente la sfida. De Sciglio e Kulusevski ci provano dal limite, poi, dopo venti minuti di dominio territoriale, la Juventus passa in vantaggio con una punizione di Cuadrado dal limite che buca le mani di un imperfetto Falcone. Un minuto dopo i bianconeri raddoppiano con Morata ma il VAR cancella la gioia dello spagnolo per un fallo di Rabiot a metà campo su Rincon. Sul finire del primo tempo, Falcone si riscatta prima neutralizzando un tap-in di Rugani, poi esaltandosi d’istinto su una girata di Morata. Si va al riposo con la Juventus in vantaggio.

La ripresa si apre col raddoppio dei padroni di casa. Arthur pennella dalla destra da azione d’angolo, Rugani stacca in area e infila imparabilmente Falcone. I bianconeri amministrano tranquillamente la gara e sfiorano il tris con Morata. A mezzora dalla fine però la Sampdoria ha un sussulto d’orgoglio e riapre il match con un bellissimo destro di Conti dal vertice dell’area di rigore. La paura dei bianconeri dura solo quattro minuti: errore di Falcone in disimpegno, recupero alto di Locatelli che serve Dybala che non ha problemi a realizzare la rete della tranquillità. La partita finisce sostanzialmente qui con la Juve che prova ad arrotondare ulteriormente il risultato con Cuadrado e Locatelli. Ad un quarto d’ora dalla fine il neo entrato Aké si procura un rigore che Morata trasforma impeccabilmente siglando il quattro a uno. La Juve gestisce fino alla fine senza particolari problemi e vola nei quarti di finale. Allegri può concentrarsi sulla sfida al Milan di domenica.