Coppa d’Africa, ECA: “Senza protocollo Covid, non faremo partire i calciatori”
Continua la lotta tra i club europei e la Coppa d’Africa, in programma il prossimo gennaio 2022. La preoccupazione principale è relativa ai protocolli sanitari dell’evento, vista la pandemia di Covid 19 che continua a colpire il mondo e che non sembra volersi arrestare. Secondo quanto riportato da Calcio e Finanza, l’Associazione Europea dei Club (ECA) ha minacciato di non inviare i giocatori africani per la Coppa d’Africa prevista in Camerun.
Ecco la lettera inviata alla FIFA: “A nostra conoscenza, la Confederazione calcistica africana non ha ancora reso pubblico un protocollo medico e operativo adeguato per il torneo CAN, in assenza del quale i club non potranno liberare i propri giocatori.
Oltre alla mancanza di un protocollo sanitario del torneo (9 gennaio-6 febbraio), l’ECA sottolinea soprattutto il rischio di un’assenza dei giocatori più lunga del periodo di disponibilità previsto, a causa delle “quarantene e restrizioni di viaggio” legate in particolare l’emergere della variante Omicron del coronavirus.
Secondo le regole per lo svincolo dei nazionali, confermate più volte dalla Fifa dall’agosto 2020, i club possono trattenere i propri giocatori se “è obbligatoria una quarantena di almeno cinque giorni dall’arrivo” nel luogo “dove si dovrebbe giocare la partita, o presso la sede del club al suo ritorno”. Il consiglio di amministrazione dell’ECA all’inizio di dicembre ha ribadito che questi principi dovrebbero essere “rigorosamente osservati”.
Nella giornata di oggi si era parlato di un possibile annullamento della competizione, mentre nella mattinata era arrivata la risposta del Segretario Generale della CAF, il quale aveva ribadito l’impegno continuo affinché la Coppa d’Africa venga regolarmente svolta.