Calcio Estero

Copa Libertadores, le semifinali: 180 minuti prima della Gloria Eterna

Argentina contro Brasile. Ancora una volta, l’ennesima. Non si fronteggeranno le due nazionali, ma quattro squadre di club in rappresentanza dei due Paesi sudamericani. Boca Juniors e River Plate per gli argentini. Santos e Palmeiras per i brasiliani. La storia di questo sport, quella con la “S” maiuscola. Il piatto delle semifinali della Copa Libertadores è per palati fini.

Bisognerà fare tutti un passo indietro, staccarci per un attimo dalle copertine patinate e dai selfie su Instagram. La Copa Libertadores, insieme ai campionati nazionali dei paesi nordafricani, è ancora all’essenza dello sport che tutti noi amiamo: il calcio. I soldi e i contratti di sponsorizzazione milionari sono lontani anni luce, appartengono ad un altro mondo, per il momento non ancora contemplato in questo angolo del globo. In Sudamerica è la passione a farla da padrone. L’amore per uno sport che ci ha fatto innamorare da bambini, il calcio giocato per strada e tifato allo stadio, in rappresentanza di un popolo.

BOCA JUNIORS vs SANTOS

Un popolo come quello de “La Boca“, uno dei quartieri più caratteristici di Buenos Aires. La squadra, il Boca Juniors, fiera rappresentante di anime unite nei colori “Azul y oro“. La Bombonera a far da cornice, uno degli spettacoli più incredibili del pianeta. La pandemia di coronavirus ha colpito duramente, guardare una Copa Libertadores senza tifo è come togliere al bambino la gioia del regalo sotto l’albero la mattina di Natale. Il Boca Juniors affronterà il Santos.  La squadra di Cuca, è una compagine da prendere con le molle. I brasiliani hanno in attacco la nuova stella del firmamento del calcio carioca: Kaio Jorge. Cuca e i suoi proveranno ad incartare le folate della squadra di Miguel Angel Russo. Quella tra Boca Juniors e Santos dovrebbe essere una partita aperta ad ogni risultato, non vi sono favoriti. Gli argentini saranno guidati in attacco da Carlos Tevez. L'”Apache” che prima di smettere sogna di alzare quel trofeo, sfuggito due anni fa nella doppia finale drammatica contro l’altra metà del cielo di Buenos Aires: il River Plate.

RIVER PLATE vs PALMEIRAS

Proprio loro i “Millonarios” saranno impegnati poche ore dopo al Monumental contro il Palmeiras. L’avevamo detto in apertura, sarà Argentina-Brasile, quanto di meglio il calcio sudamericano possa offrire. In campo ci saranno 5 coppe Libertadores, ancora una volta, sarà la Storia, la protagonista indiscussa. Marcelo Gallardo è al momento fuori da ogni ragionevole dubbio, il miglior allenatore del continente. Il “Verdão“, una delle squadre più titolate del Brasile. Sarà una partita equilibrata sulla carta, parlerà il campo. Abel Ferriera e i suoi proveranno ad incartare le giocate, il palleggio e l’organizzazione degli uomini di Gallardo, guidati in campo da un Jorge Carrascal in forma strepitosa.

Il rischio o il sogno, dipende dai punti di vista, è quello di una rivincita in finale tra Boca Juniors e River Plate, dopo quella ormai consegnata all’eternità di due stagioni fa. Vinse il River. Fu una finale controversa, dove vennero a galla tutte le contraddizioni presenti in quella parte di mondo, che continua con ogni suo forza a rifiutare la modernità.

Mancano 180 minuti, poi sarà la Finale. Lo slogan della Copa Libertadores in questa stagione è: “Rumbo a la gloria eterna“. Ecco, chi sarà il prossimo?

Share
Published by
Raffaello Lapadula