Copa Libertadores, la Top 11 della competizione

(Photo by Mauro Pimentel – Pool/Getty Images)

La Gloria Eterna è andata al Palmeiras. Il Verdao si è laureato Campione di Sud America per la seconda volta nella sua storia. Al termine di una finale drammatica, decisa dal colpo di testa di Breno al 99′. A farne le spese è stato il Santos, beffato proprio all’ultimo respiro.

E’ stata una manifestazione lunga, durata poco meno di un anno, per i tanti rinvii di calendario dovuti alla pandemia di coronavirus che non ha lasciato scampo neanche al continente latinoamericano. Dopo la fine della competizione, la CONMEBOL ha stilato la Top 11 della Copa Libertadores 2020. Nella lista ci sono giovani in rampa di lancio e anche alcune vecchie conoscenze del campionato italiano. Ecco tutti i nomi nel dettaglio:

PORTIERE

In porta troviamo l’estremo difensore del Palmeiras, Weverton Pereira da Silva, meglio conosciuto come Weverton. Classe ’87, 186 cm per 91kg, dalle sue mani e dalle sue parate è passata la Gloria Eterna per il Verdao. Non più giovanissimo, una carriera alle spalle spesa tra Portuguesa e Athletico Paranaense, è lui il miglior portiere della Copa Libertadores.

DIFENSORI CENTRALI

La coppia di centrali di difesa è composta da Lucas Veríssimo del Santos e Gustavo Gomez del Palmeiras. Il primo è un classe ’95, strutturato fisicamente e con ottimo senso della posizione lo vedremo presto in Europa. Il brasiliano, infatti, è stato acquistato dal Benfica per 6,5 milioni di euro ed ha disputato l’ultima partita con la maglia dei Peixe proprio in occasione della finale persa contro il Palmeiras. Il secondo, invece, ha alzato con la fascia di capitano al braccio la coppa sotto il cielo di Rio de Janeiro. Titolare fisso della nazionale del Paraguay è passato anche in Italia senza lasciare grandi tracce al Milan tra il 2016 e il 2018.

ESTERNI DIFENSVI

Gonzalo Montiel del River Plate è il padrone della corsia destra difensiva. Il suo nome è stato accostato spesso alla Roma nelle ultime settimane. Classe ’97, giocatore dall’avvenire praticamente certo. Viene paragonato a Carvajal del Real Madrid. A sinistra, invece, troviamo Matías Nicolás Viña del Palmeiras. Altro classe ’97, uruguaiano anche per lui sembra maturo il momento per tentare il salto nel calcio europeo.

CENTROCAMPISTI CENTRALI

In mezzo al campo corsa, senso della posizione e qualità, questi gli ingredienti di Gabriel Menino e Yeferson Soteldo, rispettivamente di Palmerias e Santos. Il primo è un classe 2000, il classico “volante” radicato nella tradizione del calcio verdeoro. Il secondo, è un giocatore della nazionale del Venezuela, 23 anni ha disputato una Copa Libertadores memorabile, tra i suoi, è uno di quelli che veramente avrebbe meritato di vincere.

CENTROCAMPISTI OFFENSIVI

Ancora in rappresentanza delle due finaliste troviamo Rony e Marinho. Entrambi sono stati tra le grandi rivelazioni delle rispettive squadre di appartenenza. Marinho del Santos, non più un giovanissimo ha letteralmente trascinato con le sue giocate i suoi in finale. Rony del Palmerias ha raggiunto picchi e vette mai esplorate prima in carriera.

ATTACCANTI

Due vecchie conoscenze del calcio italiano e due giocatori dal talento indiscusso, sui quali sarebbe superfluo anche aggiungere altro: Luiz Adriano del Palmerias e Carlos Tevez del Boca Juniors.