Contratto per la stagione 2024-2025: De Gea torna finalmente in campo | Visite mediche e firma già programmate
Alla fine un anno sabbatico per David De Gea. L’ex portiere della nazionale spagnolo pronto a tornare in campo dopo lo svincolo di un’estate fa.
È finito sulla bocca di tutti questa estate, quando c’è stata la certezza, suffragata da un comunicato ufficiale, che la sua esperienza al Manchester United era finita, dopo dodici anni, con otto trofei in bacheca e quel record di non britannico con più presenze nel club di Old Trafford. Ma la sua esperienza era finita.
Un portiere elegante, bravissimo tecnicamente, ottimi riflessi e sicuro nelle uscite, nel corso degli anni è diventato un top player, grazie a un grande miglioramento del senso della posizione, perché coi piedi (destro e sinistro) è stato il prototipo del portiere moderno.
Il Real Madrid lo ha cercato per anni (insieme ad altri big club), lo poteva prendere anche da svincolato dopo l’infortunio di Courtois, ma poi è arrivata l’occasione Kepa. E quel matrimonio non s’è fatto nemmeno stavolta.
Nessuno comunque lo ha preso: tante voci, molti rumor, alla fine anche tante parole, ma pochi fatti. Si era parlato perfino di Bayern Monaco, di Real Betis: niente. De Gea è ancora senza squadra: problema ingaggio, mancanza di stimoli, un po’ di tutto.
L’alternativa al calcio
C’è chi dice perfino che De Gea stia sondando altre strade sempre nel mondo del calcio ma diverse dal un rettangolo di gioco. Dalla Spagna l’indiscrezione più choccante: la voglia di prendere delle quote Eldense, squadra valenciana di meta classifica di Segunda, la nostra serie B.
Il presidente Castillo, in carica dal 2019, vuole vendere a un passo dal sogna Liga. E De Gea starebbe pensando seriamente di prendere l’Eldense, magari per compiere l’ultimo passo verso la Liga. Anche se il richiamo del campo è ancora forte.
Nostalgia canaglia
De Gea, sempre secondo Marca avrebbe avuto un incontro per sondare il terreno e capire un po’ lo stato attuale dal punto di vista organizzativo ed economico del club per valutare un possibile ingresso.
Al tempo stesso, però, l’estremo difensore madrileno (classe 1990), cresciuto nelle giovanili dell’Atletico Madrid, prima di passare nel 2011 al Manchester United, pagato ventuno milioni di euro, potrebbe tornare a giocare. Dove? Proprio ai Red Devils. I Diavoli Rossi sono rimasti molto delusi da Onana e starebbero pensando a un clamoroso ritorno. Quella nostalgia è canaglia più che mai, anche se l’Eldense lo stuzzica parecchio.