La Roma si è persa in dieci giorni e ora sembra una squadra totalmente diversa e in confusione. Contro l’Inter aveva mostrato i soliti problemi di continuità nei 90′, ma era stata in grado di pareggiare la partita. Il derby perso malamente contro la Lazio, però, ha risollevato vecchie tensioni e l’ambiente è tornato ad essere ostile. La squadra ha perso la calma e contro lo Spezia è entrata in campo in modo drammatico subendo due gol in pochi minuti. La reazione che ha portato la squadra ai supplementari è l’unica cosa da salvare in una serata dai risvolti inquietanti.
La sconfitta contro lo Spezia non pesa solo da punto di vista sportivo. I risvolti pesanti sono moltissimi. Innanzitutto, come si diceva per l’atteggiamento iniziale. Una squadra che ha perso 3-0 il derby non può entrare in campo com’è entrata la Roma ieri sera. Per non parlare dell’enorme numero di occasioni sprecate nei 90′.
Ciò che è più raccapricciante per una squadra del livello della Roma è ciò che è accaduto nel primo tempo supplementare tra il 91′ e il 95′. Al minuto 91 Mancini viene ammonito la seconda volta ed espulso. Trenta secondi dopo Pau Lopez esce dall’area in modo scomposto e riceve il rosso anche lui. La Roma finisce in 9. Tre minuti dopo, però, la Roma, che aveva fatto 4 cambi in 3 slot nei 90′ inserisce altri due giocatori. Il regolamento impedisce i 6 cambi, la Roma perderà a tavolino la seconda gara stagionale dopo quella in campionato contro il Verona.
In tutto questo l’unico che si accorge dell’errore è il capitano Lorenzo Pellegrini che per sei volte dice al Team Manager Gombar “questo è il sesto eh”.
In tutta questa confusione quello che potrebbe pagare nella Roma è Paulo Fonseca. L’allenatore portoghese è stato il creatore di questo gruppo e l’ha portato fino al terzo posto. Non bisogna nascondere, però, che già ad inizio stagione il suo posto non era così saldo in panchina. La gara di sabato, sempre contro lo Spezia, sarà probabilmente decisiva in ottica di un possibile ribaltone.