La Corte Federale d’Appello ha confermato ieri l’inibizione a Guido Fienga del Tribunale Federale Nazionale, respingendo il ricorso della Roma della scorsa settimana, che aveva portato alla sospensione dell’inibizione fino a ieri.
La discussione del ricorso, nella giornata di ieri, ha validato la sentenza del TFN dello scorso 24 settembre. L’inibizione vale non solo per Fienga, ma anche per il medico sociale della Roma, Massimo Manara. Per lui la durata è di venti giorni, mentre per il CEO di trenta. Nella sentenza, inoltre, si infligge un’ammenda per la Roma di settemila euro, anch’essa confermata dalla Corte d’Appello.
Il provvedimento nasce dalla denuncia da parte del DS del Napoli, Giuntoli, per mancato rispetto del protocollo anti-covid, nella partita del 5 luglio al San Paolo dello scorso campionato. In quell’occasione i giallorossi hanno fatto sedere in panchina tutti i calciatori non scelti da Fonseca per far parte dell’undici titolare.