Allegri parla in conferenza stampa prima del match di domani che vedrà la Juventus impegnata sul campo del Sassuolo.
Sull’atteggiamento da tenere Allegri in conferenza dice: “In questo momento bisogna alzare le antenne perché c’è troppa euforia. Da una parte è bello ma dall’altro ci toglie concentrazione. Siamo solo alla quinta giornata, poi a Sassuolo sono sempre partite difficili. Mi pare abbiamo vinto solo una volta 3-0 con tripletta di Dybala, le altre sono tutte combattute: Loro poi arrivano da una sconfitta pesante e quindi troveremo una squadra con voglia di rivalsa. Servirà una partita di fisicità e tecnica”.
Su Chiesa e Vlahovic: “Hanno saltato solo un giorno in settimana per qualche problema, Dusan aveva mal di schiena e Federico un fastidio al flessore. Ma domani sono a disposizione”.
Sulla formazione: “Pensiamo alla partita di domani, poi una volta finita penseremo al Lecce martedì, dove ci saranno delle rotazioni. Però la squadra sta bene, Mlik e Kean hanno lavorato bene. E Huijsen da oggi sarà in pianta stabile con noi visto che Alex Sandro starà fuori per un po’”.
Sulla mancanza della Champions League: “Non so quale sarà il vantaggio in termini di punti. O lo svantaggio, perché dipende dai punti di vista. Noi dobbiamo pensare che l’anno prossimo la Juventus dovrà giocare la Champions perché è un valore aggiunto sia a livello tecnico che a livello economico. Non sarà facile perché Milan, Inter e Napoli hanno qualcosa in più. Noi dobbiamo fare un passettino alla volta, l’obiettivo è a fine maggio”.
Sulla continuità di rendimento: “La strada sarà giusta se arriveremo alla fine a raggiungere l’obiettivo. La squadra ha meno esperienza delle altre e abbiamo più tempo per lavorare. Poi ci saranno partite più complicate in cui saranno i dettagli a fare la differenza e dovremo essere molto bravi”.
Sulle nuove idee di gioco: “È una questione di rosa. Abbiamo perso in esperienza ma abbiamo acquistato in entusiasmo e dinamismo. Bisogna essere contenti e lavorare in questo senso. Dobbiamo correre più degli altri perché ci servono i risultati per crescere in autostima. E arrivare nelle prime quattro. Ecco perché bisogna tenere a bada l’euforia. Bisogna essere cauti e domani la partita è difficile”.
Sui giovani: “La responsabilità è di tutti. Quando si gioca alla Juventus bisogna crescere più in fretta anche se gli errori di inesperienza sono fisiologici. Miretti, Fagioli, Cambiaso, Iling e Gatti stanno crescendo. E bisogna avere ben chiaro l’obiettivo finale”.
Su Magnanelli: “È molto bravo, l’ho avuto al Sassuolo. Fra chi è con me da 18 anni e chi è appena arrivato sono tutti molto bravi. Sono giovani e hanno voglia di lavorare. Se qualcuno poi decide di fare l’allenatore sono molto contento, come ha fatto Bianco che era con noi l’anno scorso. C’è un buon gruppo di lavoro, considerando tutto lo staff. Alla Continassa c’è un bell’ambiente ma non dobbiamo perdere di vista l’obiettivo”.
Vincendo la Juve può vivere una notte da prima in classifica: “È uno stimolo perché bisogna desiderare le cose. Vincere ci avvicinerebbe alla quota che dobbiamo raggiungere per arrivare in Champions. Mancano ancora 34 partite, ci vuole pazienza e fare un passetto alla volta”.
Sulla posizione di Fagioli: “Può giocare davanti alla difesa ma va provato. Quando l’ho visto la prima volta nel 2017 dissi che è una mezzala di regia e lo vedo così ma può diventare un mediano davanti alla difesa”.
Ancora sugli obiettivi: “Bisogna avere equilibrio. Un risultato non ci deve spostare perché siamo solo alla quinta partita. Il giorno in cui ci sarà una sconfitta non crolla tutto. Ci sono squadre più attrezzate di noi e dobbiamo lottare con determinazione e cercando di migliorare. Se a fine anno saremo fra le prime quattro vedremo. Vista la costruzione della rosa la Juventus avrà un futuro. Poi se quest’anno arrivassimo nelle prime quattro con un cambio generazionale sarà un grande risultato e la società continuerà il suo percorso. Nonostante questi cambi siamo sempre stati in Champions perché l’anno scorso siamo arrivati terzi. Nei prossimi anni continuerà a crescere ma dipende da quest’anno”.
Su Berardi: “Ci sono state varie trattative ma alla fine abbiamo deciso di rimanere così. Speriamo che domani non ripeta le prestazioni che fa di solito contro la Juventus e noi dovremo limitarlo”.
Sui convocabili in Nazionale: “La visita di Spalletti mi ha fatto molto piacere. Noi lavoriamo per dare più giocatori possibili in Nazionale. Abbiamo tanti giocatori convocabili. Noi ci impegniamo per la Juventus e per la Nazionale”.
Su McKennie: “Sta bene. Oggi valuterò, Weah è un buon cambio e deve adattarsi. Ma sono molto contento”.
Sullo sport inserito in Costituzione: “Sono molto contento di questa cosa. I ragazzi devono essere educati nell’alimentazione e nel fare sport. L’obesità è in crescita e devono essere stimolati a fare sport. Aiuterà l’educazione delle nuove generazioni”.