Conference League, le possibili avversarie delle italiane ai playoff

Conference League, le possibili avversarie delle italiane ai playoff

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Oggi sarà una giornata molto importante per Lazio e Fiorentina, visto che conosceranno le loro rispettive avversarie in vista dei playoff di Conference League. Per quanto riguarda i Viola, tra i maggiori ostacoli nel perso europeo vi sono certamente Bodo/Glimt, che nella passata stagione ha fatto vedere i sorci verdi a Mourinho e la sua Roma, e il Ludogorets, squadra bulgara scesa dall’Europa League ma con grande esperienza a livello internazionale. Per quanto riguarda la situazione dei biancocelesti, non vanno sottovalutate Anderlecht e Basilea, che, seppur inferiori sulla carta, sono squadre che non rinunciano mai a giocare.

Conference League, le possibili avversarie della Fiorentina ai playoff

La squadra di Italiano si è qualificata da seconda nel proprio girone solamente per colpa di una differenza reti inferiore rispetto a quella dei turchi del Başakşehir, dimostratisi una delle più grandi sorprese della competizione. Uno dei maggiori ostacoli nei knockouts sarà il Bodo/Glimt, club norvegese che nella passata stagione si è fatto conoscere per la famosa goleada rifilata alla Roma di Mourinho in scandinavia. Parliamo di una squadra che rappresenta il fiore all’occhiello del calcio norreno, e che si dimostra sempre compatta, aggressiva ed estremamente coraggiosa. Va inoltre notato che i ragazzi di Knutsen si sono adattati molto bene ai ritmi e alle difficoltà delle competizioni europee, e la loro crescita dal punto di vista tattico è sotto gli occhi di tutto.

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Altro avversario da tenere particolarmente d’occhio è il Ludogorets, avversario dei giallorossi nei gironi di Europa League. Sebbene i bulgari siano retrocessi in Conference League, la loro esperienza in ambito internazionale e il loro carattere mai arrendevole possono rappresentare dei durissimi ostacoli per il cammino viola, specialmente quando si tratta di giocare a casa loro. Non vanno inoltre sottovalutati i portoghesi dello Sporting Braga, in quanto anch’essi abituati a giocare le competizioni europee. Le squadre lusitane sono inoltre ricche di talento ed hanno una mentalità ambiziosa ed offensiva, motivo per il quale andrebbero sempre temute. Sheriff Tiraspol e Qarabag possono rappresentare potenzialmente delle mine vaganti, mentre AEK Larnaca e Trabzonspor risultano ad oggi, sia per stato di forma che per qualità della rosa, dei problemi minori.

Quali ostacoli per la Lazio?

Il club capitolino è sceso in Conference League dopo la sconfitta per 1-0 contro il Feyenoord, che li ha condannati alla retroscessione per via di una differenza reti peggiore rispetto al club oranje ed al Midtjylland. Uno dei maggiori ostacoli che Sarri potrà trovarsi davanti è rappresentato dall’Anderlecht, club belga che storicamente ha sempre vissuto di importanti palcoscenici internazionali. Sebbene questi ultimi non stiano vivendo un periodo di grandi soddisfazioni, il fattore esperienza conterà sicuramente in ottica playoff, e potrà rappresentare un problema non di poco conto per i biancocelesti.

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Anche il Basilea rientra in quella cerchia di squadre abituate a giocare delle importanti competizioni internazionali, ma oltre a questo fattore, sempre molto importante, vi è anche una predisposizione da parte del club svizzero a giocare d’attacco, proponendo calcio attraverso il possesso palla. Gli uomini di Alexander Frei sono temibili anche perchè riescono ad adattarsi molto bene agli avversari, e non disdegnano, all’occorrenza, un calcio più passivo. Una delle sorprese più grandi di questa fase a gironi è stata senza dubbio il Partizan Belgrado, seconda classificata del girone D. Il club serbo ha mostrato, nel corso del suo cammino europeo, grande fame, cattiveria agonistica ed ambizione, e ad oggi potrebbe sicuramente dire la sua contro chiunque.