Como, dopo 5 anni e due fallimenti è ancora Serie B

Como

foto Matteo Gribaudi/Image

Il Como è una squadra che ha conosciuto spesso i campi della Serie B, ma soprattutto negli anni ’80 ha vissuto l’esperienza della Serie A con continuità. Erano gli anni di Borgonovo, di Hansi Müller, di Fusi e di Centi. La storia dei Lariani, però, è stata sempre un saliscendi dalla A alla C1 e viceversa, un turbinio di emozioni tra gioie e delusioni. E, come da tradizione, quest’anno il Como non è stato da meno. Dopo 5 anni e due fallimenti, infatti, il Como è promosso in Serie B non senza rischi, non senza la possibilità di gettare al vento un gran lavoro. La squadra di Gattuso – Giacomo, non Rino – ha chiuso i giochi battendo una valida Alessandria che negli ultimi mesi era ritornata a giocarsi la promozione diretta. Un comasco che riporta il Como in alto, un sogno che si avvera.

Giacomo Gattuso è nato a Como, ma è diventato l’allenatore della squadra solo dopo essere stato promosso da vice alla 14ª giornata. Gli Azzurri sono sempre rimasti nelle zone alte della classifica, trascinati dai gol di Gatto e Gabrielloni, nonostante una difesa non proprio imperforabile. Una lunga lotta punto su punto con il Renate fino al momento in cui il Como ha preso il largo guadagnandosi un margine tale da avere la promozione in tasca. Ma come nelle storie più emozionanti non è mancato il brivido. Il Como tra febbraio e marzo sembrava in calo verticale: 4 punti in sei partite con Pro Vercelli e Alessandria in arrivo. I successivi 10 punti in quattro gare ha portato la squadra a giocarsi il tutto per tutto ieri contro l’Alessandria nello scontro diretto della penultima giornata: vincere o rischiare la beffa. 2-1 per i Lariani, fuori dal Sinigaglia è festa.

La società, guidata dagli inglesi dal 2019, torna in Serie B esattamente vent’anni dopo quella stagione in cui partì il sogno del Como di Dominissini. Quel Como di patron Enrico Preziosi vinse i playoff e nella stagione successiva arrivò clamorosamente primo in Serie B. Poco importa che retrocesse immediatamente, a Como si era rifatta la storia dopo 18 anni. Ora i tempi sono maturi, il campionato cadetto è molto competitivo, ma nelle ultime stagioni il doppio salto è già avvenuto. Como sogna dopo i fallimenti e le illusioni. Como spera in una Serie B come quella del 2002. Il 2016, invece, è chiuso in un cassetto che non si vuole più riaprire.