Rocco Commisso ha fatto il suo discorso commemorativo nella camera ardente di Joe Barone. Parole da brividi quelle del Presidente della Fiorentina.
Sono giorni tristissimi per tutto il calcio italiano, e non soltanto. La dipartita di Joe Barone ha rappresentato una grandissima sofferenza per chi il calcio lo ama e lo segue con passione. In realtà, la morte del dirigente ha toccato nel profondo anche chi di pallone non se ne intende ma è rimasto colpito dalla tragica vicenda. Oggi ci siamo, domani chissà, è questa la verità più grande che ci ha insegnato la scomparsa del Direttore Generale della Fiorentina.
Lui era partito con la sua squadra per sostenerla, supportarla e guidarla come sempre fatto. Ma quel malore lo ha colpito senza lasciargli via di scampo. Giorni di agonia sono seguiti all’episodio, in cui si era detto a chiare lettere che le sue condizioni fossero drastiche. Attaccato ad una macchina, il cuore di Joe Barone ha retto poi per poche ore, per fermarsi nella giornata di martedì 19 marzo. La delusione e la sofferenza sono state atroci per la società Fiorentina e tutte le sue componenti. Immaginiamoci per la famiglia.
Ci ha lasciato un uomo di sport, dai valori più sani e proiettati al bene del calcio. Un uomo dalle grandi capacità di visione manageriale. I funerali di Joe Barone si terranno negli Stati Uniti, Paese in cui ha vissuto per gran parte della sua vita. Oggi si è invece tenuta la camera ardente al Viola Park, centro all’avanguardia della Fiorentina di cui Barone ha enorme merito. È arrivato Rocco Commisso in Italia per l’occasione, e il suo discorso è stato commovente.
Rocco Commisso ha tenuto un discorso da brividi alla camera ardente di Joe Barone. Parole pronunciate tra le lacrime e che hanno colpito nel profondo tutti i presenti. Si è così espresso il Presidente della Fiorentina sulla morte del suo braccio destro:
“Barone ha lasciato tutto e la sua famiglia per venire qua, abbiamo fatto un grande centro sportivo, il Viola Park non ci sarebbe stato senza di lui. Joe lavorava tutto il giorno e ci sentivamo costantemente, almeno due volte al giorno. Io posso solo ringraziare la famiglia per questo. Ci siamo sentiti anche nella giornata in cui si è sentito male. Ricordatevi sempre di lui, rimarrà sempre con voi parte della Fiorentina. Joe non morirà mai, vivrà per sempre dentro ai nostri cuori. Vorrei parlare di più, ma non ce la faccio”.