Uno dei movimenti di mercato più interessanti del panorama calcistico europeo nell’ultima sessione è stato senza dubbio il passaggio di Kim Min-Jae al Bayern Monaco. Il roccioso difensore sudcoreano, reduce da uno storico scudetto conquistato con la maglia del Napoli, è approdato nel prestigioso club tedesco dopo una sola stagione vissuta in Italia, in virtu di una particolare clausola che permetteva alle società estere di poterlo prelevare ad una cifra prestabilita, in questo caso di 50 milioni di euro. La stella asiatica aveva stupito tutti a suon di grandi prestazioni ed un’immensa dedizione, che gli ha permesso di conquistare il caldo e appassionato cuore dei tifosi partenopei nel giro di poche settimane. Ma come se la sta cavando in una piazza cosi tanto esigente come quella bavarese? Che impatto ha avuto sulla squadra e sulla Bundesliga?
Sin dai suoi primi passi con la nuova maglia Kim è stato reputato una figura di grande importanza da Tuchel stesso, e il motivo è presto detto. L’ex Napoli si è infatti mostrato da subito a proprio agio con i nuovi compagni, riuscendo ad adattarsi ai disegni tattici del manager tedesco in tempo di record. I primi segnali positivi erano arrivati già nel corso dell’estate, precisamente nel match amichevole contro il Liverpool, quando servi uno splendido assist a Gnabry. Un segnale che nel corso delle settimane si è evoluto in certezza, dato che il giocatore si è preso di prepotenza la titolarità e continua a rivelarsi, di giornata in giornata, un tassello sempre più indispensabile per il reparto arretrato bavarese.
“Lo amo, è calmo e diretto e ha consapevolezza: un passaggio è un passaggio. Non deve essere elegante, è un passaggio. E’ un piacere vederlo”. Cosi si è espresso Tuchel nei confronti del sudcoreano in una delle sue recenti interviste, in cui ha posto il focus sulla sicurezza e la calma del ragazzo. Anche a Napoli Kim si è distinto per la sua grande costanza, oltre che per delle qualità fisiche straordinarie ed una capacità di lettura notevolissima. Il giocatore sta confermando di avere tutte le carte in regola per essere un top anche in una delle piazze più prestigiose ed importanti del calcio europeo, a dimostrazione che il Napoli, ancora una volta, ci aveva visto giusto.