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Come Rodri ha perfezionato la macchina Manchester City

Il Manchester City ha chiuso la sua trionfale stagione con la vittoria della Champions League, che gli ha consentito di scrivere la storia con un “Treble” da leggenda. Dopo anni di insuccessi, critiche e ossessioni Pep Guardiola è riuscito a portare la sua macchina sul tetto d’Europa, e lo ha fatto attraverso una costante evoluzione delle sue idee ed un lavoro maniacale dal punto di vista tattico, unito ad un mercato sempre certosino e basato sulla qualità. Ma quale è stato il tassello che ha consentito a questa corazzata di perfezionarsi? La risposta è senza dubbio Rodri.

(Photo by FRANCK FIFE/AFP via Getty Images)

Anche in Inghilterra Guardiola ha trovato il suo Busquets

Andando indietro nel tempo fino ai tempi di Barcellona, non si può fare a meno di notare quanto Sergio Busquets sia stato importante per Guardiola nella costruzione del suo calcio. Lo spagnolo infatti risultava, oltre che il cervello assoluto dei catalani, anche il metronomo perfetto della squadra, in quanto sempre in grado di dettare i tempi di gioco perfettamenteRodri è riuscito a donare quello stesso tipo di impatto al Manchester City, seppur con delle sfumature diverse e delle richieste più variegate. L’ex Atletico Madrid si è dimostrato non solo il degno erede di Busquets, ma anche un calciatore dotato di un’universalità straordinaria, che gli consente di ricoprire diverse zone di campo e di interpretare brillantemente diversi compiti. Ai Citizens mancava proprio questo tipo di figura, vale a dire un regista in grado di gestire il pallone in maniera impeccabile, e che allo stesso tempo dettasse i tempi della costruzione con grande intelligenza e precisione. Il Manchester City ha trovato il suo Busquets, e con esso anche il trionfo europeo, e non può di certo essere un caso.

Come è cambiato tatticamente il City con Rodri?

Sebbene Guardiola abbia spesso sperimentato la difesa a tre anche stagioni precedenti, quest’anno tale scelta è diventata sempre più una costante. Questo perché la costruzione con tre centrali risulta più comoda ed efficiente, e consente inoltre a Rodri di abbassarsi in mezzo ai difensori sia per costruire che per proteggere il reparto arretrato. Con lo spagnolo il possesso e la costruzione sono diventati più puliti ed efficaci, dato che egli riesce, in pochissimi tocchi, a indirizzare sempre la palla nel posto giusto e al momento giusto.  Questo tipo di impostazione consente ai trequartisti di ricevere la palla con grande facilità e con pochi tocchi, e ciò ha reso i Citizens piu rapidi e crotalici nella fase di definizione.

Nel corso di questa stagione Guardiola ha spesso affiancato, specialmente nell’ultima parte di stagione, Stones a Rodri, andando a creare un solido doble pivote di centrocampo. La scelta di piazzare il centrale inglese sulla linea mediana consente a Pep di avere maggiore fisicità e capacità di distruzione del gioco avversario in mezzo al campo, oltre che una spalla di supporto al suo regista. Stones è infatti bravo anche nella fase d’impostazione, e di conseguenza va a fungere da “costruttore di riserva” quando Rodri è impossibilitato ad imbastire la manovra. Lo spagnolo tuttavia non si limita solo a costruire e nel caso a difendere, ma riesce a dare grande supporto anche negli ultimi 25 metri, dato che alza spesso il suo raggio d’azione per smistare palloni sulla trequarti avversaria. Inoltre è particolarmente abile nelle conclusioni da fuori area, e ciò lo rende anche una pericolosa arma offensiva.

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Published by
Francesco Lionetti