Come giocherà la Lazio di Sarri? Dal nuovo modulo ai giocatori
La scelta di un nuovo allenatore porta sempre con se una vera e propria rivoluzione nel bene e nel male. Ed è quello che molto probabilmente sta per succedere alla nuova Lazio con Maurizio Sarri, che ha già firmato e che si appresta a portare la sua idea di calcio dalle parti di Formello.
Il tecnico italiano dovunque è andato ha imposto sempre il suo stile di gioco, creando una vera e propria rivoluzione in campo e nello spogliatoio. È successo a Napoli, introducendo il modulo 4–3-3 con Mertens falso nueve, ma anche alla Juventus, cambiando radicalmente la mentalità e il sistema di gioco consolidato da Conte prima e da Allegri poi.
Non sarà facile per lui modificare un squadra e una rosa improntata sulle idee di Simone Inzaghi, che è stato il tecnico biancoceleste per sei anni. Ci vorrà del tempo affinché i giocatori possano abituarsi al nuovo modulo del 4-3-3 e lasciare da parte quello del 3-5-2 dell’ex tecnico.
Partendo dalla difesa, molto più alta, sarà a quattro e non più a tre. All’inizio il tecnico potrebbe partire con un 4-3-1-2, facendo svolgere il ruolo del trequartista a Luis Alberto. Lo spagnolo si posizionerà, così, alle spalle di Immobile e Correa.
Entrambi i due moduli non prevendono più l’uso delle corsie laterali, ma sarà privilegiato il fraseggio stretto in mezzo al campo. Si passerà, dunque, da un gioco sviluppato sempre in ampiezza, al dominio del gioco in mezzo, con la palla sempre attaccata al piede e giocata nella parte centrale del campo.
Dalla teoria alla pratica. Questo sarà il passaggio più difficile per mister Sarri: far abituare i giocatori che avrà a disposizione al suo nuovo sistema di gioco. Ritroverà in porta un suo vecchio pupillo di quando era a Napoli, Pepe Reina. Per il resto dovrà essere in grado di adattare gli uomini che attualmente ha in rosa ad uno stile di gioco differente da quello precedente. Ci riuscirà? Solo il campo ci darà le risposte.