Com’è dura l’avventura: saltano allenatori a go go | Un altro cambio di panchina in Serie A
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Parma-Roma nell'ultimo turno di campionato - lapresse - calcioinpillole.com
Crisi tecniche a go go sconquassano Serie A e cadetteria: è una stagione davvero complicata per moltissimi allenatori.
In Serie B continuano a saltare panchine. Dopo 17 partite con appena 3 successi e 8 pareggi, il Frosinone, penultimo in classifica, ha deciso di esonerare anche Leandro Greco, subentrato a sua volta Vincenzo Vivarini. È solo l’ultimo allenatore a saltare in una stagione piena di crisi tecniche.
A Brescia è tornato Maran per Bisoli, la Salernitana si è affidata a Roberto Breda al posto di Stefano Colantuono: a cominciare l’annata era stato Giovanni Martusciello. La Sampdoria è ripartita da Leonardo Semplici che ha preso il posto di Andrea Sottil, erede di Pirlo. Castori al posto di Zaffaroni subentrato a Federico Valentennel Sudtirol. Stroppa due volte a Cremona, in mezzo era andata male con Corini. Nel Modena è stato promosso Mandelli, Dal Canto per Gorini al Cittadella.
Non è che in Serie A si viva meglio. Per informazioni chiedere alla Roma, partita con De Rossi, avvicendato da Ivan Juric, esonerato per richiamare Claudio Ranieri, un pò come il Signor Wolff, l’allenatore che risolve problemi.
Panchine illustri sono saltate in questo campionato, il Milan che doveva partire con Lopetegui aveva scelto Fonseca per ripartire nell’era post Pioli, ma non è andata un granché: ora c’è Sergio Conceicao, anche se gli alti e bassi proseguono.
Otto allenatori cambiati
Il Genoa, tra lo stupore generale ha dato il benservito a Gilardino, affidando la panchina a Patrick Vieira. Nel Lecce ora c’è Roberto Giampaolo, anche se la stagione l’aveva cominciata Luca Gotti a Via del Mare.
Alessandro Nesta è tornato al Monza dopo l’esonero di Bocchetti, ma chi pensava che fosse l’ultimo allenatore sollevato dal proprio incarico, si sbagliava di grosso. Salgono a otto gli avvicendamenti di tecnici in Serie A.
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Galeotta l’ultima sconfitta
Non è certo per la sconfitta, peraltro in dieci contro una Roma che ha cambiato con Ranieri, che a Parma hanno deciso di esonerare Fabio Pecchia. È la situazione di classifica che preoccupa e non poco i ducali, reduci da quattro sconfitte di fila. Non solo.
Gli emiliani, che non vincono dal 28 dicembre 2024, sono sprofondati fino al penultimo posto, con appena 20 punti conquistati in venticinque partite. Il gioco offensivo, coraggioso e ammirevole, è diventato un boomerang per Fabio Pecchia. Sono i numeri a inchiodare il ruolino di marcia dell’ormai ex allenatore: dal quel 2-1 al Monza, il Parma ha raccolto due punti (con Torino e Venezia) nelle ultime sette partite di campionato. Sarà l’ultimo cambio in Serie A? Meglio non mettere quella mano sul fuoco.