La classifica della Serie A ha un nuovo padrone: il Napoli di Spalletti. Grazie alla – sofferta – vittoria di Cremona, gli azzurri volano in testa e, complice il pareggio tra Atalanta ed Udinese, per almeno una settimana non dovranno condividere il primato.
La classifica di Serie A, dopo il primo quarto di stagione, regala il primato al Napoli. L’avvio di stagione degli azzurri può essere facilmente sintetizzato da una serie di record, sia individuali che di squadra. Per la prima volta nei novantasei anni di storia, infatti, i partenopei vincono otto partite di fila tra campionato e competizioni europee. Unica squadra italiana ad aver segnato sei gol all’Ajax ed unica anche ad aver segnato più di dieci gol nelle prime tre giornate di Champions League. Ma il roboante 1-4 di Cremona cela le difficoltà evidenti con cui i ragazzi di Spalletti hanno portato a casa la vittoria. Profetiche le parole di Giovanni Simeone: “Sono venuto qua perché era il posto giusto”. Sarà anche l’anno giusto?
In virtù del pareggio ad Udine, l’Atalanta lascia il primo posto solitario in classifica al Napoli. I nerazzurri, in vantaggio di ben due reti, hanno subito la rimonta da parte degli uomini di Sottil negli ultimi venti minuti. Ma Gasperini ha tanto per cui sorridere, a partire dall’ennesimo baby talento a disposizione: Ademola Lookman.
Due vittorie di fila tra campionato e Champions League avevano allontanato la crisi in casa Juve. Una distanza evidentemente momentanea. Sabato pomeriggio al Meazza, infatti, è andata in scena la lezione di tattica di Pioli al collega ben più titolato – e remunerato – Allegri. 2-0 in favore del Milan che non lascia spazio ad alibi, anche se il buon Max ha affermato, nel post-partita, che a parte i due gol, i padroni di casa non sono stati superiori. Com’era la storia del “nonno” ed il “flipper”?!…
Stefano Pioli, invece, ha ribadito ancora una volta che la sconfitta domiciliare rifilatagli da Spalletti proprio non gli è andata giù: “Contro gli azzurri abbiamo giocato meglio di stasera”, ha tuonato il tecnico dopo aver liquidato la Vecchia Signora. Intanto la classifica vede il Napoli avanti di tre lunghezze, ad aumentare il rammarico del Diavolo.
La nona giornata si era aperta con la vittoria a Sassuolo dell’Inter, grazie al sempreverde Edin Dzeko. Di nuovo una prova incolore di Lautaro Martinez e, con Lukaku ancora fermo ai box, Simone Inzaghi non può stare tranquillo.
Vince anche la Roma, grazie all’ossimoro Dybala: la Joya si fa male mentre calcia il rigore della vittoria, nel più classico dei cliché di croce e delizia.
In coda, la Salernitana batte l’Hellas Verona e salva – provvisoriamente?! – la panchina di Davide Nicola, mettendo gravemente a rischio quella di Gabriele Cioffi.
La classifica aperta dal Napoli viene chiusa dalla coppia Sampdoria-Cremonese, fanalini di coda.