Clamoroso Torino, Juric può salutare a giugno: due nomi sul tavolo

Torino, Juric può salutare a fine stagione: due nomi per sostituirlo

Torino, Juric può salutare a fine stagione: due nomi per sostituirlo (Getty Images) - calcioinpillole.com

Ivan Juric è chiamato a meritarsi la conferma in questa seconda parte di stagione. Nel caso non dovesse riuscirci, Urbano Cairo sta già valutando due nomi

Il Torino di Ivan Juric è reduce da una prima parte di stagione parecchio altalenante. L’inizio era stato disastroso, ma a questo aveva seguito un buon periodo fatto di risultati e prestazioni. Di recente tanti alti e bassi, ma non si può dire che i granata non stiano dimostrando carattere e grinta. Anche la qualità nel gioco non manca di certo, ma ad ogni modo Ivan Juric è chiamato a grandi dimostrazioni nella seconda parte di stagione. Il suo contratto con il club granata è in scadenza nel giugno del 2024. Avrà dunque a disposizione 6 mesi per meritarsi una conferma che lui desidera ardentemente. Serviranno i risultati e chiaramente un piazzamento finale convincente e soddisfacente per Urbano Cairo. Ma Tuttosport fa sapere che in caso di risvolti negativi, il patron granata ha già in mente due nomi per il post Juric.

Torino, addio Juric a fine stagione? Ecco le idee di Cairo

Il quotidiano torinese rivela senza troppi indugi che Urbano Cairo ha in mente due profili in caso Juric non dovesse convincere di qui a giugno. Due conoscenze della Serie A. Uno è Gennaro Gattuso, che attualmente impegnato nella panchina del Marsiglia potrebbe non meritarsi la conferma e dunque accettare una nuova sfida in Italia. L’altro è Alessio Dionisi, l’attuale tecnico del Sassuolo in cerca forse di una sfida più avvincente, che tra l’altro sarebbe tutta meritata dato l’ottimo lavoro che sta svolgendo a Reggio Emilia. Due nomi forti, senza dubbio, dalle caratteristiche assai diverse. Se sarà addio a Ivan Juric, Urbano Cairo sarà chiamato a scegliere tra due modi di lavorare ben differenti. Ma ci sono ancora parecchi mesi davanti e l’allenatore serbo non vuole assolutamente perdere l’occasione per dimostrare che Torino è la piazza giusta in cui fare bene.