Arrivano notizie a dir poco clamorose da Salerno, con Bonazzoli che avrebbe accusato la Salernitana di mobbing. L’attaccante non usa mezze misure e si è subito mosso attraverso il suo agente. La situazione si risolverà solamente passando attraverso il Collegio di Garanzia. Nel frattempo il club campano prepara la difesa. Di seguito ecco alcuni dettagli della controversa vicenda.
Dopo un mese di stallo totale sul mercato, la Salernitana si prepara ad affrontare una grana che è spuntata fuori nelle ultime ore. Secondo quanto riportato da SalernoToday, Federico Bonazzoli, che è ai margini del progetto tecnico con Paulo Sousa, ha accusato il club di mobbing, portandolo davanti al Collegio di Garanzia, che dovrà pronunciarsi di fronte alla forte accusa del calciatore ex Sampdoria tra le tante. L’attaccante dichiara di esser stato messo fuori rosa ingiustificatamente e chiede il reintegro in squadra, oltre che un indennizzo pari al 30% dello stipendio attuale.
La Salernitana, ovviamente, non ci sta, e nei giorni scorsi ha chiarito la posizione di Federico Bonazzoli nel club. Secondo i granata il giocatore non sarebbe stato messo fuori rosa, ma sarebbe soltanto fuori dai piani tecnici di Sousa e del club; tutto ciò è stato riferito al suo agente, Tullio Tinti. L’attaccante, infatti, era presente nella distinta di squadra in occasione della gara amichevole contro il Picerno, ma non è stato utilizzato. Il club campano ha ultimato le manovre difensive che verranno presentate in attesa dell’udienza. La Salernitana si appella alle pure scelte tecniche di Sousa, che ha deciso volontariamente di non far giocare Bonazzoli, il quale è stato convocato regolarmente in ritiro e nelle partite amichevoli. Nei prossimi giorni potrebbero esserci aggiornamenti in merito a questa spinosa vicenda.