Clamoroso in Colombia: Perea mostra i genitali all’avversario

Francesco Lionetti 18/10/2022
Clamoroso in Colombia: Perea mostra i genitali all’avversario

(Photo by Juan Ignacio Roncoroni-Pool/Getty Images)

Ciò che è accaduto in Colombia nel match fra Jaguares de Cordoba e Independiente Santa Fe ha dell’incredibile, dato che Geisson Perea, difensore della squadra ospite, è riuscito a mostrare i genitali ai propri avversari. Un fatto decisamente singolare quello accaduto nella prima divisione colombiana, che con ogni probabilità costerà molto caro al calciatore in questione, visto il pesante danno d’immagine arrecato a se stesso ed al club. Il match si è poi concluso con il punteggio di 2-1 per la squadra di casa, ma ovviamente i riflettori si sono focalizzati esclusivamente sul grottesco evento, che ora sta facendo il giro del mondo.

Colombia, Perea mostra i genitali all’avversario: l’accaduto

Il fatto è accaduto intorno al terzo minuto di gioco, momento in cui l’arbitro ha assegnato un calcio di punizione alla squadra di casa. Il giocatore, che in quel momento si era piazzato in barriera, ha abbassato i pantaloni improvvisamente, mettendo in mostra i genitali in diretta nazionale. Si tratta di un episodio forse unico nel suo genere e che avrà sicuramente delle pesantissime ripercussioni sul giocatore. Ovviamente l’episodio ha già fatto il giro del mondo, coprendo di vergogna il giocatore che in questo momento è sommerso dalla critiche non solo dalla stampa estera, ma anche quella colombiana. Alcuni pensano che il gesto possa essere stato fatto per distrarre l’avversario o per provocarlo, ma chiaramente nessuno dei due comportamenti giustificherebbe un gesto simile. Un’altra particolarità dell’accaduto è che l’arbitro non si è accorto di quanto stava accadendo alle sue spalle, e di conseguenza il giocatore non è stato sanzionato in alcun modo. A conti fatti questo strano tentativo di provocare gli avversari si è concluso con un misero fallimento, dato che i Jaguaros hanno vinto 2-1, anche se alcuni sostengono che il giocatore si stesse solamente aggiustando, e che non sapesse di essere ripreso.