No, non siamo nel 2013, ma l’indiscrezione ha comunque dell’incredibile: Mario Götze potrebbe diventare un nuovo giocatore del Bayern Monaco.
Sembra passata una vita da quel trasferimento che sconvolse tutti gli appassionati di calcio, facendo riflettere sull’eccessivo dominio economico dei bavaresi in Germania e sull’impossibilità dei club minori di opporvisi.
Quell’anno il Bayern pagò la clausola rescissoria di 37 milioni per assicurarsi, dal Borussia Dortmund, quello che era allora uno dei più promettenti talenti mondiali. Per non farsi mancare nulla lo fece alla vigilia delle semifinali di Champions League, che vedevano impegnate sia i bavaresi che i gialloneri. Le due squadre tedesche passarono il turno, ma Götze non giocò la finale contro i suoi futuri compagni, che vinsero.
Il trasferimento non avrà il rilievo mediatico di 7 anni fa, ma anche questo secondo capitolo della saga ha i suoi colpi di scena.
Secondo il quotidiano “Sport Bild” infatti, non tutta la dirigenza bavarese sarebbe favorevole al ritorno del campione del mondo.
Rummenigge e Salihamidzic (presidente e direttore sportivo) dei biancorossi sembrerebbero opporsi. L’altro schieramento è invece rappresentato dal tecnico Hans Flick e da alcuni ex compagni (sia di nazionale che al Bayern) del centrocampista tedesco.
Sport Bild riporta inoltre di una chiamata fatta da Flick al fantasista, che conosce dai tempi in cui era l’assistente di Löw nella nazionale tedesca.
Götze andrebbe a coprire il tassello lasciato scoperto dal ritorno di Coutinho al Barcellona e sarebbe disposto ad accettare anche un contratto di breve durata. Nemmeno l’ingaggio sembrerebbe un problema, date le dichiarazioni rilasciate qualche giorno fa dal classe ’92 alla Bild: “L’aspetto economico non è importante, voglio rimettermi in gioco. Vorrei giocare in un club che ambisca alla Champions League”.
Esiste destinazione più appropriata dei campioni in carica?