Sembra la trama di un film giallo, ma così non è: l’addio di André Onana da Qatar 2022 con il suo Camerun diventa un vero e proprio caso. Inizialmente il motivo dell’allontanamento del portiere sembrava dovuto a “un uso eccessivo nel gioco con i piedi”, non tanto apprezzato dal ct Song. Ad ora la versione sembra leggermente cambiata, infatti negli scorsi giorni sono circolati sui social alcuni messaggi vocali che descrivono una rottura totalmente diversa da quella raccontata fino ad ora.
Secondo questa nuova versione dei fatti, Onana avrebbe duramente criticato la condizione fisica di Nicolas N’Koulou con il ct Song. L’accesa discussione sarebbe poi stata riportata da Ernest Obama (portavoce della Federcalcio camerunese) a Samuel Eto’o, che avrebbe poi disposto l’allontanamento dello stesso Onana dalla nazionale.
Nel Camerun è partita una vera e propria “caccia alla spia” all’interno dello spogliatoio. I giocatori camerunesi non sarebbero stati per nulla contenti della vicenda e della condivisione del messaggio audio allo stesso Ernest Obama, per la quale sarebbe stato preferito l’allontanamento. Il gruppo squadra non riconosce questa versione dei fatti e sarebbe quindi partita la caccia al giocatore (o membro dello staff), che avrebbe fatto trapelare i messaggi sbagliati.
In tutto questo la vicenda è finita direttamente in politica, con il Parlamento che avrebbe chiesto chiarimenti al Ministro dello Sport sulla posizione di Eto’o. Nel frattempo spunta il possibile nome della spia, che sarebbe Fai Colin. Il difensore dell’Al Tai ha smentito di essere coinvolto nel caso Onana ed ha minacciato l’avvio di procedure legali. Queste le sue parole: “Declino ogni paternità di questi squallidi audio che puntano soltanto a rovinare l’ambiente e la serenità della nazionale”. Il caso Onana-Camerun continua a far discutere.