Clamoroso Bologna, trova la forza per tenersi Calafiori | Italiano quasi non ci crede
Che forza Saputo, sbatte i pugni per Calafiori, che già non aveva mandato alla Juventus. Il Nazionale Azzurro a disposizione di Vincenzo Italiano.
Uno dei motivi che ha portato il Bologna a sorprendere tutti nella passata stagione non è stata solo la visione di Thiago Motta e la qualità di alcuni giocatori che ha fatto tutta la differenza di questo mondo in campo: da Calafiori a Zirkzee passando per Ferguson, almeno finché quest’ultimo non si è fatto seriamente male.
La vera forza del Bologna sta nella sua dirigenza sempre pronta a trovare talenti e giocatori funzionali per l’allenatore di turno, ma anche nella presidenza. In questo Saputo è stato sempre un numero uno sui generis.
Sì, uno con i conti apposto, merce rara di questi periodi di mercato sostenibile, così per il Bologna è quasi normale trattenere i propri giocatori, oppure venderli sì, ma soltanto a certe cifre. Non a caso i felsinei hanno provato a trattenere perfino Thiago Motta (ora alla Juventus) e Joshua Zirkzee (passato al Manchester United).
La differenza l’ha fatta il blasone degli interlocutori, che hanno convinti i protagonisti della storica conquista della Champions League, ma non con i soldi. Quelli il Bologna ce li ha, ma soprattutto sa come spenderli bene grazie al dinamico duo Sartori-Di Vaio.
Il dietrofront
Così accade che non è affatto detto che Riccardo Calafiori lascerà il Dall’Ara nella stagione che verrà. Già una volta Saputo è riuscito a trattenerlo: la Juventus è stata la prima a volerlo, ma il presidente del Bologna ha avuto la forza di dire: no, a tutti tranne che alla Signora.
Chissà che non accadrà anche con l’Arsenal, che già pregustava di avere sin da subito quel giocatore che più somiglia a Sergio Ramos (secondo Fabio Capello ma non solo) e che invece dovrà fare uno sforzo in più per prenderlo. Et voilà, all’improvviso un clamoroso dietrofront.
Dieci milioni di motivi per trattenerlo
Saputo si è fatto due conti e, nonostante Calafiori abbia già trovato l’accordo con i Gunners a 5 milioni di euro d’ingaggio annui, ha detto no alla proposta dell’Arsenal. O meglio, si può fare ma soltanto a certe condizioni.
Quaranta milioni (più bonus) non bastano più, il Bologna ne vuole cinquanta, altrimenti salta tutto. E a testimonianza che Saputo fa sul serio è che Calafiori stante le cose sarà a disposizione di Italiano per il ritiro rossoblù. Sartori e Di Vaio, però, non stanno mica fermi: il piano B è già pronto se l’Arsenal dovesse alzare la posta: tra gli eventuali sostituti ci sono ancora Hummels, Bjiol, Rugani e Logan Costa. Anche da questi piccoli particolari si vede la forza di una società.