Interessante analisi, quella proposta dal CIES Football Observatory ed esplicata meticolosamente da Calcio E Finanza. L’argomento è relativo ai migliori settori giovanili nel mondo del pallone. Non inteso come trofei conquistati, ma come club in grado di formare giocatori che militano nelle 31 principali divisioni calcistiche europee. Per realizzare tale studio, il CIES si è basato sul Training Index, un indicatore che calcola il numero di calciatori formati in base al livello dei club in cui giocano, il loro tasso di utilizzo nei club e l’età, che fa riferimento al concetto di training club proposto dalla Uefa, inteso come società in cui un calciatori giochi nella fascia d’età che va dai 15 ai 21 anni (estremi compresi, ndr).
A livello globale, non stupisce che il top club – in tale graduatoria – sia l’Ajax, da sempre fucina di talenti per tradizione. La situazione in Italia, considerando i giocatori nelle 31 principali divisioni calcistiche europee, vede l‘Inter in cima, seguita da Roma e Atalanta. Guardando solo ai giovani impiegati nei top-5 campionati europei, in vetta si trova l’Atalanta, con l’Inter che esce addirittura dal podio (5° posto, ndr) lasciando spazio alla Roma seconda e al Milan terzo.