Chiesa sorprende: ha scelto la sua nuova squadra | Per la Juventus non ci sono problemi
Svolta per la corsa al Nazionale Azzurro, messo alla berlina dalla Juventus. Federico Chiesa ha espresso la sua preferenza: si chiude.
Aspettando Koopmeiners e Nico Gonzalez: tutti e due ok, ma anche uno solo (Koopmeiners) andrebbe bene o meglio sarebbe il male minore. La Juventus non aspetta l’atalantino e il fiorentino con le mani in mano, consapevole della “monetizzazione” per la cessione di Chiesa.
Nel frattempo il reintegro in rosa di Weston McKennie verrà completato addirittura con il rinnovo di contratto, impensabile fino a qualche tempo fa quando stava per essere utilizzato (al posto di Barrenechea) per arrivare a Douglas Luiz.
Sia Thiago Motta sia il centrocampista statunitense hanno fatto un passo indietro. Così il texano estenderà il proprio accordo con i bianconeri, come rivela Gazzetta dello Sport, un anno in più. Stesse condizioni fino al 2026, sempre con un ingaggio di due milioni e mezzo, più bonus.
Il prossimo rinnovo di contratto di McKennie porta in dote un’altra conseguenza di mercato, sostenibile ovviamente visto che per una “entrata” ci deve essere un’uscita in casa Juventus: Miretti, che doveva restare, può andare al Genoa a titolo temporaneo.
Chiesa, ci siamo
Aspettando Koopmeiners e Nico Gonzalez, però, sembra essere arrivata la cessione di Chiesa, fuori dal progetto di Thiago Motta, esubero degli esuberi. Più che una monetizzazione vera e propria bisogna evitare di fare minusvalenza con la sua cessione, obiettivo raggiungibile con un prezzo di vendita che si aggira sui 12 milioni di euro.
Una cifra assolutamente fattibile per Inter, Napoli e Milan, ma il Nazionale Azzurro avrebbe aperto a un suo trasferimento all’estero. Secondo la stampa spagnolo, l’ex esterno offensivo della Fiorentina avrebbe ammiccato alla destinazione Barcelona.
Gli ostacoli del cuore
Chiesa-Barcelona si può fare: non è un problema economico né di campo. In termini di ingaggio, ricorda Gazzetta dello Sport le cose sono più complesse, ma non insormontabili: l’ormai ex bianconero ha un accordo da 6 milioni di euro netti il Barcellona può scegliere se arrivare a una cifra simile, oppure risparmiare offrendo un accordo pluriennale. Quindi?
Uno degli ostacoli maggior è che anche il club azulgrana deve sottostare alla legge numero uno del mercato sostenibile, prima le cessioni: magari Mikayil Faye al Rennes per 10 milioni di euro, magari chissà chi altro, l’importante è avere la liquidità economica per convincere la Juve e la libertà di manovra necessaria per iscrivere alla Liga i nuovi arrivati. Solo così Chiesa potrà coronare il suo sogno di giocare in Champions con la camiseta azulgrana.