Chi è Louie Barry, il “Little Messi” dell’Aston Villa
L’Aston Villa ha dovuto fare i conti con la sfortuna e un indomabile Liverpool in occasione del terzo turno di FA Cup. Oltre allo strapotere tecnico dei Reds, l’eliminazione dalla competizione è stata causata soprattutto dai numerosi casi di Coronavirus emersi nelle ultime ore, che hanno costretto i Villans a schierare la formazione Under 23. I ragazzi di Mark Delaney hanno onorato la maglia nonostante l’enorme gap tecnico, mettendo in mostra qualità che lasciano presagire un futuro roseo per il settore giovanile del club. A emergere sul collettivo è stato Louie Barry, autore dell’unico gol siglato dall’Aston Villa nell’arco dei novanta minuti. Il nome dell’attaccante classe 2003, però, non è sconosciuto agli addetti ai lavori.
La chiamata del Barcellona e la controversia con il West Bromwich Albion
Barry muove i primi passi nel West Bromwich Albion, di cui veste la maglia per dieci anni fino al 2019, quando il Barcellona lo convince a firmare un contratto di tre anni. Nel frattempo viene convocato dalla selezione inglese Under 16 per un torneo internazionale (peraltro vinto in compagnia dei prodigi Jude Bellingham e Jamal Musiala). La sua avventura in Catalogna dura solamente sei mesi per via di una battaglia legale intrapresa dal WBA, che rivendica il mancato pagamento di un indennizzo da parte della società blaugrana. Vicissitudini extracalcistiche inducono Barry a cambiare aria. Perché, allora, non cogliere l’opportunità di giocare per la propria squadra del cuore?
Il ritorno in Inghilterra: l’Aston Villa e la maglia dei suoi sogni
Il talento inglese torna così nella città natale, Birmingham, per riprendere in mano la sua carriera. L’Aston Villa lo acquista per circa 900mila sterline e Little Messi, così è soprannominato, non delude le aspettative. Dopo aver debuttato nel febbraio 2020 con una doppietta in Under 18 contro i pari età del Norwich, Barry viene promosso in Under 23 dove acquisisce fiducia e continuità. Nella prima parte di stagione 2020/21 mantiene una media realizzativa straordinaria: sei gol in nove giornate, escluso il gettone collezionato nella fase a gironi della Carabao Cup contro il Fleetwood.
Una big nel destino di Louie Barry
Fin da bambino, Barry incanta tutti grazie alle sue caratteristiche tecniche. Punta centrale con propensione a partire dall’esterno, il classe 2003 è dotato di ottimo dribbling e senso di inserimento. Cerca la profondità, non dà punti di riferimento e ama puntare l’uomo nell’uno contro uno. Qualità che, se persistenti nel tempo, lo porteranno a calcare grandi palcoscenici. Il suo sogno è quello di esordire in Premier League con il Villa, per poi compiere il tanto ambito salto di qualità. Il secondo, a onor del vero, della sua precoce e intensa carriera.