Chelsea, Kai Havertz: lo spreco di un talento

Chelsea, Kai Havertz: lo spreco di un talento

(Photo by Matt Dunham - Pool/Getty Images)

Approdato al Chelsea dal Leverkusen per circa 80 milioni di euro, Kai Havertz sta avendo senza dubbio un rendimento deludente. Il gioiello tedesco aveva iniziato bene la propria avventura: emblematica la tripletta al Barnsley in EFL Cup per un momento che sembrava essere il preludio di un’altra grande stagione per il talento classe 1999.

Il problema di Havertz

Man mano che però la Premier League è entrata nel vivo, Havertz ha cominciato leggermente a faticare, prima per i ritmi elevati e poi soprattutto per una collocazione tattica precisa che stentava ad arrivare. Il Chelsea attualmente gioca con il 4-3-3 e non c’è spazio per quello che invece è un trequartista puro, perfetto per il 4-2-3-1 utilizzato ad inizio stagione.

Lampard esige un lavoro dal trequartista abbastanza diverso rispetto a ciò che gli veniva richiesto al Bayern Leverkusen: in Germania Havertz era libero di spaziare quasi al fianco della punta, diventando spesso e volentieri lui il centravanti della squadra (cosa che ha fatto in seguito all’infortunio di Volland). Con i Blues invece viene richiesto un apporto importante anche in fase di non possesso: Lampard chiede al ragazzo di abbassarsi sulla linea dei mediani per coprire le line di passaggio e dare poi una mano in fase di costruzione non appena viene recuperata la sfera. Un lavoro che riesce alla grande al giovane Mount, prodotto del vivaio del Chelsea, così come viene ancora meglio a Ziyech.

Havertz
(Photo by Glyn Kirk/Pool via Getty Images

Dopo il Coronavirus non si è più ripreso

Il tedesco poi non è stato neanche aiutato dalla sorte: infatti il tedesco è risultato positivo al Coronavirus nel mese di novembre e da lì non si è più ripreso. Al suo rientro il marocchino ex Ajax si era insediato in maniera stabile nel ruolo di trequartista costringendo Havertz a trovare spazio altrove. Lampard ha provato ad utilizzarlo come ala destra o come centrocampista, ma con scarsissimi risultati. Havertz sta vivendo la classica crisi di identità tattica, un po’ come quella che sta attanagliando anche Kulusevski alla Juventus. Entrambi talenti puri e cristallini alla prima esperienza in un top club: nessuno dei due per il momento è riuscito ad imporsi e i risultati purtroppo non sono esaltanti, soprattutto in termini numerici. Alla fine dei conti, prima del match che si giocherà oggi pomeriggio, Havertz ha collezionato con il Chelsea 19 presenze tra EFL Cup, Champions League e Premier League, dove ha totalizzato 4 gol e 4 assist. 

In campionato non entra in maniera concreta in una azione da gol dal 17 ottobre, match con il Southampton dove ha segnato la sua unica rete in Premier League. Nelle ultime 6 partite in Premier ne ha giocate 3 da titolare, ma neanche una da trequartista. Nelle 3 da non titolare ha collezionato 29 minuti. L’ultima volta in cui ha inciso risale al 2 dicembre, match di Champions League contro il Siviglia in cui mise a segno un assist. In quell’occasione giocò da trequartista centrale, come ha fatto in 5 partite su 6 in questa competizione e dove, non ha caso, ha fatto meglio con la maglia del Chelsea.

Havertz
(Photo by Catherine Ivill/Getty Images)