Champions, Milan: protesta formale contro l’arbitro Çakır

Champions, Milan: protesta formale contro l’arbitro Çakır

(Photo by Andrea Staccioli, Onefootball.com)

Secondo quanto riferisce Calciomercato.com, non si placano le polemiche post Milan-Atletico Madrid, il match della seconda giornata della fase a gironi di Champions League vinto per 2-1 dagli spagnoli, con un gol decisivo su rigore di Suarez nei secondi finali.

Rigore concesso dall’arbitro turco Cüneyt Çakır, e che come è stato evidenziato nei vari post partita risulta quanto meno generoso. Il Milan non vuole stare a guardare e ritiene l’errore che ha concesso il rigore all’Atletico molto grave.

Durante la partita infatti, Çakır non è andato al controllo del monitor VAR, ma si è fidato della decisione dei propri collaboratori che avevano confermato il fallo di mano di Kalulu in un contrasto dubbio con Lemar.

Arbitro che era stato protagonista anche in precedenza nel match, espellendo per doppio giallo Kessié e complicando la partita al Milan alla mezzora di gioco.

In questo caso non viene contestata la severità nei confronti del centrocampista ivoriano, semmai il diverso metro di giudizio per falli di stessa gravità commessi dalla squadra spagnola.

I rossoneri ora sono  pronti a presentare una protesta formale alla Uefa: a muoversi è stato Gordon Singer, figlio di Paul Singer numero uno del Fondo che gestisce il Milan.

I legali rossoneri sono pronti a presentare una diffida contro l’arbitro. Il Milan si è sentito penalizzato, e per cattive decisioni potrebbe dover fare a meno non solo di risultati sportivi come la qualificazione agli ottavi, ma anche dell’introito economico che portano.