Champions League: tedesche inarrestabili. Bene City, Porto e Ajax
La terza giornata di Champions League si apre con tanti gol e tanto spettacolo. Nel martedì europeo spiccano le grandi vittorie delle squadre tedesche, capaci di segnare 6 gol a testa. Male le italiane, Inter e Atalanta, che perdono contro Real e Liverpool. Bene City, Porto e Ajax. L’Atletico, invece, si ferma sull’1-1 in terra russa contro la Lokomotiv.
Girone A
Nell’anticipo delle 18:55, nella fredda serata di Mosca, l’Atletico Madrid non riesce ad andare oltre l’1-1 contro la Lokomotiv. Gli uomini di Simeone passano in vantaggio al 18′ con Gimenez, ma vengono subito raggiunti al 25′ dal rigore di Miranchuk. I colchoneros salgono a 4 punti, ma i russi non sono ancora battuti, e restano a 2 punti di distanza.
Berisha apre le marcature al 4′, cogliendo impreparata la retroguardia dei tedeschi. Ma il Bayern reagisce e trova prima il pari con Lewandowski su rigore e poi il vantaggio grazie all’autorete di Kristensen al 44′. Nell’azione dell’1-2, però, c’è un chiaro offside di Lewandowski che non viene ravvisato dal VAR. Nella ripresa viene ristabilita la parità dal gol al 70′ del subentrato Okugawa. Ma sugli sviluppi di un corner all’80’, Boateng riporta in vantaggio i bavaresi e all’83’ sigla il 2-4 il subentrato Sané. Nel finale arriva anche il gol numero 70 in Champions League per Lewandowski, e la rete di Hernandez per il definitivo 2-6.
Girone B
Anche nel Girone B la prima partita si è disputata alle 18:55, e il Borussia Monchengladbach ha travolto lo Shakhtar in Ucraina per 0-6, conquistando il primato nella classifica del girone e complicando notevolmente il percorso dell’Inter di Antonio Conte. Per i tedeschi tre punti d’oro, arrivati grazie a una sontuosa prestazione tecnica e tattica: oltre alla tripletta di Plea, i gol di Stindl, Kramer e Bensebaini.
Nell’altra partita del girone, l’Inter parte bene, ma passa in svantaggio su un grave errore di Hakimi, che serve a Benzema il pallone per l’1-0 al 25′. Al 33′ raddoppio blancos con il 100° gol con la maglia delle merengues per Sergio Ramos. I nerazzurri rialzano la testa al 35′ con una splendida azione, con Lautaro che finalizza lo straordinario assist di tacco di Barella. Al 68′ la squadre di Conte trova anche il pareggio, con Perisic che trafigge Courtois su ottimo assist di Lautaro. All’80’ torna in vantaggio il Real Madrid con il gran gol di Rodrygo che culmina meravigliosamente una ripartenza micidiale condotta da Vinicius.
Girone C
Il City di Guardiola continua la sua cavalcata verso gli ottavi di finale, e resta a punteggio pieno. Nel primo tempo l’Olympiakos non si iscrive alla partita e i citizens passano con Ferràn Torres al 12′. Per il resto del match gli uomini di Guardiola giochicchiano e non sembrano voler affondare il colpo, permettendo ai greci di sfiorare più volte il pareggio, senza essere mai veramente pericolosi. All’81’ ci pensa Gabriel Jesus a chiudere il match, con una bordata di destro da 7 metri, mentre Cancelo sigla il 3-0 finale nel recupero.
Il Porto passeggia sulle macerie di un Marsiglia che ha da tempo perso il feeling con la Champions League. Dopo 4′ immediato il vantaggio portoghese con Marega e, dopo il rigore fallito da Payet al 10′, i dragoni raddoppiano con il tiro dagli undici metri di Sergio Oliveira al 29′. Al 70′ 3-0 siglato dal colombiano Luis Diaz.
Girone D
L’Ajax parte molto forte, segnando due reti nei primi 15 minuti. Al 1′ apre le marcature l’esterno brasiliano Antony, mentre al 13′ è Tadic a siglare una punizione a due in area. Al 18′ i padroni di casa accorciano le distanze con Dreyer, che firma il primo storico gol del Midtjylland in Champions League. Nella ripresa ancora Antony porta gli ospiti sul doppio vantaggio dopo una bella fuga solitaria sulla fascia destra: ma la gioia dura molto poco, perché il brasiliano era partito in leggero fuorigioco.
Il Liverpool passeggia invece sull’Atalanta, con un rotondo 0-5 grazie alla tripletta di Diogo Jota e i gol di Salah e Mané. Una sconfitta pesante per la squadra di Gasperini, che sta vivendo un periodo da incubo con ben tre sconfitte, un pareggio e due vittorie, contro Midtjylland e Crotone, entrambe lontane da Bergamo.