Champions League, Real Madrid-Manchester City: sfida totale

Champions League, Real Madrid-Manchester City: sfida totale

(Photo by Paul Ellis, Gettyimages) calcioinpillole.com

Domani sera alle 21:00 allo stadio Santiago Bernabeu è in programma Real Madrid-Manchester City, match valido per l’andata dei quarti di finale di Champions League. Una super sfida tra due delle squadre più forti del mondo e che puntano alla vittoria della Coppa dalle grandi Orecchie. 

Una sorta di Finalissima anticipata? L’urna di Nyon ha voluto presentare questo scherzetto, regalando già ai quarti di finale e in doppia sfida lo scontro tra il Manchester City Campione d’Europa in carica e il Real Madrid, Regina della competizione con le sue 14 affermazioni. Una partita dai tanti significati e che vale tantissimo per entrambe le formazioni.

Champions League, riecco Real Madrid Manchester City. Un altro scontro tra Ancelotti e Guardiola

Va detto che negli ultimi anni di Champions League l’incrocio tra il Real Madrid e il Manchester City sta diventando una sorta di classico del calcio europeo. Quella di questa edizione è infatti la terza volta di fila che le due squadre si affrontano in una fase ad eliminazione diretta. Fino ad ora era sempre accaduto in semifinale, con un passaggio del turno per parte.

Real Madrid Manchester City
(Photo by Clive Brunskill, Gettyimages), calcioinpillole.com

Nella stagione 2021/2022 a passare fu il Real Madrid, in una doppia sfida già passata nella storia recente della massima competizione europea. Dopo la vittoria per 4-3 nel match d’andata all’Etihad del City, i Citizens sfiorano la finale anche al Bernabeu andando avanti con Mahrez a diciasette dalla fine. Ma la doppietta in 60 secondi di Rodrygo al 90′ e al 91′ manda la sfida ai supplementari, che verrà poi sigillata col 3-1 finale di Benzema nell’eltra time. La squadra di Guardiola consuma la sua vendetta l’anno dopo, quando dopo l’1-1 dell’andata al Bernabeu, asfalta i Blancos 4-0 in casa nella gara di ritorno in una gara letteralmente perfetta e che consegna al City il biglietto per la Finale di Istanbul.

Manchester City sempre favorito, il Real Madrid può contare su due campioni assoluti

Domani sera il terzo giro di giostra in tre anni tra il meglio che il calcio mondiale può offire in questo momento in quasi tutti i reparti, e che sicuramente farà felici gli appassioanti di tutto il mondo. Primariamente il fascino è derivato dai due fenomeni in panchina.

Da una parte Carlo Ancelotti, Mister 4 Champions League in bacheca e uno dei più grandi gestori di campioni di sempre. La sua forza non è mai stata il gioco, ma la coesione e la capacità di saper sfruttare il grande talento delle sue squadre. Dall’altra Pep Guardiola che di Champions ne ha 3 ed è l’uomo che più di tutti ha innovato il calcio negli ultimi 15 anni. Moderno e geniale nel proporre continuamente nuove vete e nuove idee di gioco, con il Manchester City ha costruito una macchina perfetta e che punta a rivincere la Champions.

Guardiola punta sul suo gioco e sui suoi campioni

Una partita equilibrata tra due super team ma dove Guardiola parte col favore del pronostico. In questa stagione il City ha modificato ancora la sua pelle passando spesso ad un 4-2-3-1 dovuto soprattutto all’assenza nella prima parte di stagione di De Bruyne, all’addio di Gundogan e ad altri fattori come l’acquisto dell’ala sinistra Doku e al nuovo exploit di Foden: jolly offensivo del City che ha spesso preso il ruolo di  ala destra, liberando e riportando Bernardo Silva sulla trequarti.

Lo scheletro resta però quel 3-2-4-1 di straordinaria efficacia che nella scorsa stagione è valso il Treble e domani sera al Bernabeu, il Manchester City si presenterà col vestito di gala e con tutti i migliori. In porta Ortega, linea di difesa composta da Gvardiol (il difensore più pagato di sempre), Ruben Dias e Akanji. La linea di mediana sarà composta da Rodri e John Stones e il quartetto offensivo vedrà Grealish a sinistra, Foden o Bernardo Silva (a destra o sulla trequarti) e De Bruyne ovviamente a supporto di Haaland. Problemi però in difesa per il City che potrebbero portare all’arretramento di Stones in difesa al posto di Gvardiol (non al meglio) e all’entrata a centrocampo di Kovacic.

Carletto ha Bellignham e Vinicius

Il Real Madrid ha le sue armi ma dovrà vedersela contro una squadra che per ora ne ha vinte otto su otto in Champions ( non affrontando squadroni va detto…), mentre le Merengues hanno faticato più del dovuto nel loro ottavo di finale contro il Lipsia. Ancelotti può contare essenzialmente su uno sterminato talento a centrocampo e sopratutto su due giocatori generazionali come Jude Bellingham (prelevato per 103 milioni dal Borussia Dortmund) e autore di 20 gol stagionali e da Vinicius Jr, l’ala sinistra brasiliana che ha di fattro colmato l’assenza di un vero numero 9 dopo l’addio di Benzema.

Il Real proverà a fermare il gioco complesso e archittetonico del Manchester City opponendo alle trame di Guardiola la classe individuale dei vari Modric, Kroos, Camavinga, Tchuoameni e Valverde. Chi sarà il trio di mediana nel 4-3-1-2 si saprà domani, ma la chiave sarà probabilmente qui e sull’abilità di giocare tra le linee di Bellingham e attivare il duo brasiliano Vinicius e Rodrygo, una delle coppie più letali al mondo nel gioco di ripartenza e che potrebbero sorprendere la linea molto aggressiva degli inglesi.