Champions League, nel Gruppo C il City e tanto equilibrio

Champions League, nel Gruppo C il City e tanto equilibrio

(Photo by Michael Regan/Getty Images)

Il gruppo più equilibrato della Champions League, ma solo in ottica secondo posto, vede sfidarsi contemporaneamente Olympiacos-Marsiglia e Manchester City-Porto.

Nello stadio di casa del Pireo, la squadra più titolata di Grecia proverà a battezzare al meglio la 33° partecipazione della sua storia al massimo trofeo continentale. Che, però, non ha mai riservato grandi gioie: l’ultima volta che i biancorossi hanno superato la fase a gironi risale infatti alla stagione 97/98, quando uscirono ai quarti di finale contro la Juventus. Che sia questo l’anno buono per i campioni di Grecia in carica?

Dall’altra parte ci sarà invece l’unica francese ad aver conquistato la Champions League, nella stagione 92/93, ma che torna a giocarsi una fase a gironi del torneo dopo ben sette anni di assenza. Lo fa, tuttavia, in un momento non proprio brillante, dopo un calciomercato poco movimentato e nel mezzo di un avvio di campionato che la vede solo al sesto posto, con 12 punti in 7 partite, ben 5 in meno della capolista Lille.

Un momento simile a quello che stanno vivendo i Citizens, a metà classifica in Premier League, seppur con una partita da recuperare. Ciò che più conta, in ogni caso, è che Pep Guardiola e i suoi siano chiamati a riscattare non solo la cocente eliminazione di agosto contro il Lione, ma anni di delusioni in campo europeo, ultima terra da conquistare per l’ambiziosa e facoltosa proprietà emiratina.

Non va comunque molto meglio ai portoghesi, che tornano in Champions League dopo una stagione di assenza, passata senza grandi soddisfazioni nell’Europa “minore”. Così come avaro di soddisfazioni è stato un calciomercato all’insegna del risparmio e un avvio di stagione che, dopo 4 partite, vede i Dragoes, sì, al secondo posto in campionato, ma distanti ben 5 punti dalla capolista Benfica. Tuttavia, nonostante i fasti del 2004 siano passati da tempo, la lunga esperienza europea resta un fattore importante per i biancoblù di Oporto.